Recensione-Arte, amore e altri guai-Alessandra Redaelli-

Arte, amore e altri guai 

Alessandra Redaelli

 

Newton Compton Edizioni, agosto 2017

 

Pagg.320

 Come promesso nella precedente segnalazione, oggi vi parlerò di Arte, amore e altri guai di Alessandra Redaelli, un esilarante romanzo moderno edito da Newton Compton. 

Sinossi

Martina ha 42 anni, un marito bello e affascinante e due figli gemelli e adolescenti, Ananda e Nirvana. Hippy in gioventù, più tranquilla da mamma, si barcamena fra paste al pesto dell’ultimo secondo, articoli per un magazine, interviste a pittoreschi personaggi del mondo dell’arte, una rubrica per cuori spezzati, vernissage e la routine familiare. Fino a quando Martina inizia a sospettare che il marito abbia una doppia vita…

Fra equivoci, ospiti inattesi e insperati colpi di fortuna, Martina sconvolgerà completamente la sua vita. Accanto a lei, le preziose amiche e una giostra di personaggi originali che daranno colore anche alle giornate più difficili.

 Potrei definire questo romanzo con un elenco infinito di aggettivi:

Ironico

Sferzante

Allegro

Rutilante

Fresco

…e tanto altro

 

Martina è un personaggio dinamico che non puoi far a meno di amare; si ritroverà in situazioni imbarazzanti e rocambolesche, senza perdere la sua vitalità e il suo humor, soprattutto quando il seme del sospetto si insinuerà nella sua testa.

 Un romanzo moderno che mette in luce pregi e difetti della società, con acume e ironia sfiora temi importanti su cui riflettere: il rapporto madri e figli, il ruolo della donna nella moderna società divisa tra lavoro e famiglia ma a scapito della carriera, accontentandosi di un lavoro sottotono( la posta del cuore), e infine i rapporti sentimentali che si perdono, sfumano nella routine quotidiana, come una pasta al pesto consumata giorno dopo giorno, sempre la stessa.

Alessandra Redaelli ha creato un personaggio, Martina, che dà riscatto alla figura femminile che sa ridere, che sa piangere, che sa affrontare i mille problemi di una donna, di una madre, di una moglie, nella società contemporanea, con schiettezza e ironia ci regala momenti piacevoli e divertenti.

I personaggi che orbitano attorno alla famiglia di Martina sono ben curati, caratterizzati finemente dandogli un ruolo preciso e importante, e saranno tutti indispensabili, come Soledad, l’amica del cuore bizzarra e “fuori di testa” contribuisce a mantenere inalterato il proseguimento e il tono del romanzo:

 “Lei mi riempie di nuovo il bicchiere di Bonarda e mi guarda preoccupata.

«Ma no, dai. Non è detto. Magari si sente vecchio e cadente e gli è venuta voglia di rimettersi in forma. Lo sai come sono gli uomini a cinquant’anni, no?».”

(…)“Sole, Cesare ti pare vecchio e cadente?».

Stringe le labbra.

«No, effettivamente è un figo incredibile».

«Grazie!».” 

 Stupefacente l’atteggiamento e la reazione di Martina all’ ipotesi del tradimento, è quasi una calma irreale, lei non fa isteriche scenate di gelosia , bensì lascia tutto in una calma ampollosa, un torpore investigativo come se stesse cercando un perché o forse solo la conferma, ma questo lo saprete solo leggendo Arte, amore e altri guai.

 Infine, ma non ultimo, si respira Arte, si perché questo è un aspetto importate, ritroviamo la nostra scrittrice, che come sappiamo è critico d’arte e curatrice di mostre in Italia e all’estero,collabora con diversi mensili del settore, per la Newton ha pubblicato Keep calm e impara a capire l’arte e I segreti dell’arte moderna e contemporanea.

 La prosa è fluida e dinamica, il linguaggio semplice, ma curato, ben si adatta alla storia, moderno e colorato rende il tutto molto frizzante, una ventata di freschezza che non deluderà.

 Ottima le ambientazioni, faremo anche brevi soggiorni nella spettacolare New York, la City per eccellenza:

“Oh, New York! È la terza volta che ci torno e ogni volta, nella city, mi ritrovo come un’idiota a naso in su, incapace di staccare lo sguardo dalla visuale mozzafiato dei grattacieli. Altro che Dolomiti! Altro che Pale di San Martino! Questo è lo spettacolo più maledettamente eccitante del mondo. Arrivi qui e ti senti catapultata in un episodio di Sex & the City. E poi sono tutti così cool, così belli, così “oltre”. Da qui Milano sembra un paesino incolore in provincia di Lodi.”

 Ma prima Martina non mancherà di aver un acceso diverbio con un passeggero stizzito:

 “Il mio vicino di posto si gira verso di me.

«Crede che riceverà ancora molte telefonate?».

Ha la faccia tonda e porcina e il collo chiuso in una camicia decisamente troppo stretta: se sono fortunata morirà soffocato prima dell’arrivo.

«Non ne ho la più pallida idea».

«No, perché se lei mettesse la vibrazione al posto di quella terribile suoneria sarebbe già un vantaggio».

Sì, esattamente come se tu ti sottoponessi a una plastica facciale totale per non assomigliare a un suino!

«Sì, metto la vibrazione. Comunque è Freddie Mercury», aggiungo.”

 …e continua in un esilarante siparietto che mette a tacere il pedante vicino.


 Non posso fare altro che consigliarvi di correre a leggere questo brioso ed esilarate romanzo di Alessandra Redaelli che ringrazio e spero di fare quattro chiacchiere con lei come farebbero Martina e Soledad

 

 

 

 

 

 

5 risposte a "Recensione-Arte, amore e altri guai-Alessandra Redaelli-"

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