La redattrice di questo sito si chiama Silvia Gasparoni e ha deciso di iniziare questo progetto dopo aver letto della campana Twitter #readwomen lanciata dalla scrittrice Joanna Walsh. Si è seduta davanti alla sua libreria e ha contato quanti libri erano scritti da donne e quanti erano scritti da uomini. Il risultato? Troppi uomini e troppe poche donne.
Da qui l’idea di creare uno spazio per offrire maggiore visibilità alla produzione letteraria delle scrittrici e proporre la lettura di un maggior numero di libri scritti da donne.
Silvia ha una passione sfrenata per la letteratura e gira sempre con un libro nella borsa, per ricordarsi chi è e dove sta andando.
Vi riportiamo un estratto del Manifesto di Leggiledonne, che potete trovare sul sito.

“La lettura è aperta a tutti, uomini e donne, affinché entrambi possano riappropriarsi di espressioni artistiche che vengono più facilmente ignorate perché faticano a raggiungere la nostra visuale o perché ricevono una tiepida accoglienza. Solo diffondendo il valore e la qualità delle opere letterarie delle scrittrici potrà realizzarsi compiutamente una parità letteraria. Rebecca Solnit si chiede “quante donne abbiamo perso prima ancora di conoscerle, prima ancora che lasciassero un segno nel mondo?” e invita a creare una società “in cui le storie di tutte e di tutti siano raccontate”. L’ondata di vero cambiamento inizierà quando la letteratura, veicolo di conoscenza e memoria, darà uguale valore al contributo di tutti. È la forza delle storie, ancora una volta, a lasciare la testimonianza di ciò che è accaduto e a dare il coraggio di condividere le speranze per un futuro migliore.
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