Titolo: La finca cubana
Autrice: Martina Della Ragione
Editore: Amazon
“Quella che mi accingo a illustrare è una storia vera, intrisa di sentimenti variegati, che inizia con la desolazione interiore dovuta a un’infanzia trascorsa nella solitudine delle montagne emiliane, che prosegue con l’amore fortissimo per un uomo bellissimo nato in un posto lontano, che termina con il desiderio di sapere felice la propria figlia, ovunque e comunque.”
La bolognese Martina Della Ragione, avvocato, mamma e moglie, mette in scena, La finca cubana, un libro della vita e sulla vita di una giovane mamma che realizza di aver commesso il suo più grande errore.
“Oggi posso dirti con certezza che quella è stata una scelta sciagurata, perché non si può vivere serenamente senza i propri figli.”
Diana è stata convinta a dare in adozione la sua piccola creatura, stanca e confusa, appesantita da quella sensazione di solitudine, ha ceduto all’opportunismo e alla inettitudine di chi avrebbe potuto sostenerla, e oggi non le resta che scrivere, atto dopo atto come in una rappresentazione teatrale, ciò che è stata la sua vita a partire dalle sue origini.
Un diario, una sorta di lettera aperta che narra con potenza e passione, la storia di Diana e della sua permanenza a L’Habana nella tenuta di famiglia, La finca, fino ad arrivare nella più tranquilla e glaciale Zocca che ben si conosce per aver dato i natali al rocker spericolato Vasco Rossi.
I ricordi piacevoli di Diana si limitano, però ai periodi vissuti nella finca, i ricordi della silenziosa nonna o dell’eccentrico zio Medardo, con i suoi amori a scadenza, effimeri quanto meravigliosi.
Una narrazione appassionata sulle origini di sua madre, ballerina cubana che preferiva la danza ai comuni giochi infantili.
Siamo a cavallo degli anni trenta e quaranta, Cuba attraversa un periodo culminante della sua storia, in cui il proibizionismo non esisteva, locali notturni feste e alcol si sprecavano.
E poi il post-rivoluzione, mezzo secolo di cambiamenti culturale e sociale.
Un libro che ripercorre con sapienza gli eventi storici intrecciando una saga familiare nel tempo e nello spazio.
A Diana Zocca le sta stretta e quando può, scappa a La finca e sarà lì che incontrerà il padre di Alma, con le conseguenze che conosciamo.
“L’incantesimo che ci aveva resi protagonisti di un amore meraviglioso si era dissolto quando avevo deciso di ritornare a Zocca, rispondendo all’appello della mia famiglia.”
Un lungo dialogo introspettivo, dove sono protagonisti i sentimenti, quelli puri e autentici che solo una madre può avere verso il dono più prezioso, un figlio.
L’amore in tutte le sue sfumature, nei suoi colori e nei suoi profumi; l’amore verso un luogo che completa la tua esistenza, un luogo povero fuori ma ricco dentro.
Un’opera prima che sono certa avrà il suo peso, un mix variegato di emozioni che implodono al susseguirsi delle vicende, con un linguaggio non lasciato al caso, ma estremamente curato nell’esporre i sentimenti, soprattutto di dolore della protagonista.
C’è la musicalità di un Paese, Cuba, c’è la quiete emiliana, Zocca, e c’è la consapevolezza degli errori , cui non si può fare più nulla, ma c’è anche la voglia di non arrendersi mai!
Martina Della Ragione è bolognese d’adozione, si definisce moglie, madre innamorata e avvocato. Scrive per passione e legge molto, prediligendo i testi giuridici e le biografie.
Affascinata dall’animo umano e dalle sue mille sfaccettature, indaga tale sfera da sempre, ma con discrezione. Ama viaggiare e considera ogni spostamento occasione di arricchimento personale e fonte d’ispirazione. La finca cubana, nata proprio da tutto questo, è la sua prima opera di narrativa.
Articolo di Loredana Cilento
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