Le fate di Palermo di Maria Tronca- Recensione

LE FATE DI PALERMO DI MARIA TRONCA

DOTS EDIZIONI, 2018

Articolo Anna Spampinato

Carmelo Spinnato si appresta a trascorrere il suo ultimo giorno di lavoro, festeggia con i suoi colleghi l’arrivo al pensionamento e vive questa sua nuova vita con particolare ansia. Riceverà in dono dal portiere della Biblioteca, dove ha prestato il suo onorato servizio, un pacco dove troverà dei diari. Da subito incuriosito inizia a leggerli e si ritroverà dentro il mondo di Sara, la protagonista. “ Quella ragazzina era un dono del cielo, un miracolo!….”

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Così tutta la famiglia Spinnato sarà coinvolta e sempre più presa da quelle pagine che la piccola Sara scrive. Pagine in cui racconta di sé, della sua giovane esistenza, di eventi drammatici che le ribalteranno il destino.

 “Se volete potete venire tutte le sere…magari leggiamo un altro pezzettino insieme…Pinuccia già gongolava al pensiero che li avrebbe visti tutte le sere…”

Maria Tronca con una scrittura padrona e certa ci porta nel mondo privato di questa piccola protagonista. Ci accompagna passo dopo passo dentro questo racconto e ci invoglia a capire, a sapere, facendo crescere dentro il lettore una curiosità quasi inarrestabile. I diari ricevuti in dono dal neo pensionato “Carmelo Spinnato”, trasudano di vita. Di un vita appartenente a un tempo passato, dove alcune famiglie non potevano permettersi di festeggiare neanche il Natale e i bambini venivano da subito catapultati nel mondo dei grandi e non erano protetti dai dispiaceri e problemi che li circondavano.

Il destino di Sara si incrocia con quello di Soraya, una sua vicina di casa prostituta che si ritroverà dopo un evento tragico a farle da mamma insieme alle altre Fate. “ Abitano in un posto chiamato piazzetta sette fate! E loro sono proprio sette….”

La lettura è avvincente ed emozionante, il lettore proverà lo stesso coinvolgimento provato dal neo pensionato “Carmelo Spinnato”. Pagina dopo pagina, Sara non è più una ragazzina che scrive un diario per fare un esercizio scolastico, ma una persona in carne ed ossa da salvare da tante vicissitudini e tragedie. I personaggi sono perfettamente delineati, e ognuno gioca un ruolo chiave nella vicenda, anche quelli più marginali alla storia.

La storia a un certo punto prende una piega ancora più stimolante e drammatica e questo scossone arriva anche i coniugi Spinnato. Il monito “la vita è adesso” li scuote, e li invita ad andare oltre ciò che si da per scontato.

Sara insieme alla sorella, dovrà lasciare “Le Fate”, così andrà a servizio dalle “sorelle Paternò”, due zitelle facoltose. E a questo punto che la vicenda diventa ancora più drammatica. I diari di Sara poi finiscono. Carmelo Spinnato non ci sta a terminare la storia in modo brutale. Sara ormai le appartiene, e decide di trovare tracce di lei, di Soraya e della sorella.

La storia prende dei risvolti del tutto inaspettati. Così si passa dalla curiosità di conoscere le disavventure della piccola Sara, a quella di conoscere le perversioni erotiche di Sara. “ Capì che sua figlia aveva cominciato un viaggio senza ritorno…..”

Un pomeriggio cambiò tutto…” da qui la storia si ribalta nuovamente  “La spina della consapevolezza era stata inserita nella presa del dolore…”

Un alone di mistero ci accompagna all’interno della lettura, chi era Sara veramente? “La verità scorreva sotto i suoi occhi, triste e spietata….” “ Carmelo non riusciva più a dormire…”

E così il finale ci riserva una sorpresa amara, ma che il lettore comincerà piano a piano a intuire.

Maria Tronca con il suo libro “Le fate di Palermo”, mi ha lasciato una domanda sospesa: “Le nostre perversioni possono distruggerci?”

Maria Tronca è nata e vive a Palermo, è una scrittrice, content provider e personal & hidding chef. Fornisce contenuti editoriali per il Web e la telefonia mobile. Ha pubblicato una raccolta di racconti siculo erotici con Mondadori, L’isola delle femmine (2005), e due romanzi con Baldini, Castoldi e Dalai, Rosanero (2010) e L’amante delle sedie volanti (2011), più numerosi racconti, erotici e non, per Mondadori e case editrici straniere.

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