Titolo: Il garzone del boia
Autore: Simone Censi
Genere: romanzo storico
Casa editrice: Elison Publishing
Recensione di Pietro Bottazzi
«A ciascuno il mestiere suo, c’è chi giudica e chi esegue. Io eseguo»
Il romanzo tratta la vera storia dell’esecutore di pene capitali Giovanni Battista Bugatti, detto Mastro Titta, narrata dal suo garzone.
La stesura del libro è sottoforma di diario in cui il garzone del Mastro Titta in cui in ogni capitolo si racconta di come si è arrivati al colpevole di reati per cui è stato giustiziato.
Mastro Titta viene descritto come un uomo taciturno, ma buono che esegue il suo lavoro per dovere più che per cattiveria o per il gusto di farlo, ma comunque in antitesi del suo garzone che si pone delle domande sul tipo di giustizia dispensata in base al reato commesso o sulla necessità di giustiziare una persona solo per accontentare il signorotto di turno.
“Capitava, soprattutto nel caso di assassinio di personaggi noti, che si rendesse evidente la necessità di dare un’idea di una giustizia celere e funzionante e per questo si cercava sempre un colpevole, spesso con prove certe ma andava bene anche senza.
Sotto tortura tutti, anche gli estranei ai fatti, alla fine erano ben disposti a dare una piena confessione.”
Il linguaggio dialettale in parte usato per descrivere tali situazioni da un ulteriore impronta di realismo insieme al personaggio di Giovanni Battista Bugatti.
Romanzo perfetto da leggere per chi apprezza il genere storico basato su eventi realmente accaduti.
Simone Censi, due lauree, padre e lavora come impiegato.
Finiti gli studi e dopo aver letto molti libri ha deciso di provare a scrivere, lo stesso scrittore non sa se definirsi scrittore o semplice scribacchino
Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo di esordio Amico Nemico.
Il garzone del boia lo ha scritto tempo fa, e dopo numerosi rimaneggiamenti decide di pubblicarlo. In questo libro ha deciso di scrivere sul boia realmente esistito Giovanni Battista Bugatti, però