Titolo: La gabbia dorata
Autrice: Camilla Läckberg
Edizione: Marsilio
Pubblicazione: 2019
Traduzione:Laura Cangemi
Pagg:410
Recensione di Loredana Cilento
“La catastrofe si avvicinava inesorabilmente. Certo, avrebbe dovuto notare i segnali. Avrebbe dovuto aprire gli occhi. Si dice che niente accechi più dell’amore, ma Faye sapeva che niente acceca più del sogno d’amore.”
Leggere Camilla Läckberg, per me, è sempre un piacere, che sia la sua fortunata serie ambientata a Fjällbacka, o con il suo nuovo libro, La gabbia dorata, Marsilio Edizioni.
Ora più che mai si parla di donne, donne ferite e maltrattate; mandano giù l’orgoglio e si sminuiscono fino a sparire, questo è il messaggio che Camilla vuole lasciare inaugurando con La gabbia dorata una serie, che a mio avviso ci terrà incollati alle pagine.
Faye ha alle spalle un passato oscuro, lascia Fjällbacka e il suo nome, Matilda, per ricominciare, per assicurarsi un futuro migliore, una nuova vita: Jack carismatico e ambizioso può coronare il sogno di Faye.
La loro storia inizia nel 2010, entrambi studenti universitari progettano il cambiamento, e a ciò contribuirà la stessa Faye lasciando gli studi e sostenendo economicamente Jack.
Fino alla realizzazione: belli, ricchi, e invidiabili, ma qualcosa lentamente cambia. Jack diventa anaffettivo, imperscrutabile nella sua torretta dove passa il tempo anche quando non è via per “lavoro”.
E poi la scoperta nuda e cruda del tradimento. Il mondo artefatto di Faye si sgretola, pezzo dopo pezzo come un castello di carte, cade inesorabilmente nell’abisso.
Le menzogne, i tradimenti, le continue vessazioni psicologiche spingono Faye alla vendetta, colpire l’uomo che l’ha resa succube, rinchiusa in una gabbia dorata.
“Quasi tutte le donne sono ferite di guerra, in un modo o nell’altro. Eppure hanno sempre taciuto. Hanno stretto i denti. Si sono mostrate generose e comprensive e l’hanno giustificato. […] Perché è così che fanno le donne. Indirizzano la rabbia verso l’interno, verso se stesse.”
Ma, insieme le donne possono essere forti, Revenge, una vendetta che si consumerà lentamente: nell’arco di tre anni Jack avrà la giusta ricompensa.
In una Stoccolma ossessionata dal lusso, dall’apparire, gli uomini confinano le donne nelle loro gabbie dorate, costruiscono imperi, viaggiano e si pavoneggiano dei loro successi; le mogli crescono i figli, organizzano le giornate, tra un aperitivo e l’altro, e in mezzo il vuoto, fino all’ineluttabile sostituzione con un corpo più giovane, più magro e desiderabile.
“L’esperienza di dover restare in secondo piano, di essere giudicate in base al proprio aspetto fisico, l’aspirazione ad adeguarsi alle aspettative e compiacere…era questo ad accomunare le donne di ogni età, paese, epoca.”
Il romanzo si alterna tra passato e presente: tra ricordi e incubi di un passato da dimenticare e un presente da cambiare. L’infanzia infelice di Faye, un padre padrone e le violenze che si consumavano all’interno delle mura domestiche, una madre vittima di uno spietato aguzzino.
Una rabbia rinchiusa dentro per poi sfociare come un fiume in piena, e travolgere anni di menzogne, di umiliazioni, una vendetta studiata, pianificata nei particolari. Faye prende quindi coscienza delle angherie subite e incanala questa rabbia verso l’obiettivo: distruggere Jack. Ed è questa sete di vendetta che le dà la capacità di cambiare prima se stessa poi la sua situazione economica e infine il colpo di grazia.
Ho apprezzato molto la lettura di questo libro, che si base soprattutto su un messaggio inequivocabile: opporsi alle sopraffazioni, ribellarsi alla sudditanza di uomini senza scrupoli.
Molto appassionante anche il ritratto che si dà all’amicizia tra Faye e Chris fino alla fine, sempre e comunque.
Un thriller psicologico che mantiene vivo l’interesse e la suspense, curato nei dettagli sin dalle prime pagine, per poi concludersi con un coup de théâtre finale che rende merito a questo straordinario romanzo, confermando l’indiscussa scrittura della Läckberg.
Camilla Läckberg ha pubblicato dieci romanzi e due collezioni di novelle. La sua serie di libri è stata una delle più vendute in Svezia e anche a livello internazionale. In totale Camilla Läckberg ha venduto venti milioni di copie e la sua serie è stata venduta in cinquanta paesi.
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