Estratti dagli inserti

A cura di LV

Ve li ricordate i “club del libro” dove si potevano ordinare i libri per corrispondenza? Quei club (io ero iscritto al “club degli editori” e a “Il circolo”) che mensilmente ti spedivano la rivista con tanti titoli e la cartolina allegata per l’ordine. Dovevi starci attento perché se non avevi da ordinare c’era da rispedire al mittente, qualora non ti interessasse, la cartolina rifiuto del libro del mese che ti proponevano. Non erano il massimo, ma erano comodi, soprattutto per chi viveva in un paesino della provincia siciliana dove non c’era una libreria e con una biblioteca comunale non bene fornita.

Riporto questo ricordo perché su “tuttolibri” e “Robinson” oggi ci sono delle pagine dedicate a due autori che ho conosciuto grazie ai “club”: Carlo Sgorlon e Pier Vittorio Tondelli. img_1538

Tra le altre cose i club, per invogliarti alla lettura e a effettuare l’ordine, ti proponevano di acquistare tre libri (se male non ricordo) al prezzo di 9.900 lire. Era giurassica!

E fu proprio tramite i club che ordinai libri come “La contrada”, “La conchiglia di Anataj” e “L’armata dei fiumi perduti” tutti di Carlo Sgorlon al quale “tuttolibri” dedica la rubrica “L’autore da (ri)scoprire” proponendo, attraverso la bella recensione di Paolo Mauresing, l’inedito “ALLARME SUL NECKAR”.

E che dire di Pier Vittorio Tondelli? Sapevo che “Altri libertini” era stato sequestrato e la curiosità di leggerlo era aumenta a dismisura. Come ho detto prima, vivere in un paesino non ti avvantaggia e la possibilità di procurarlo anche sottobanco era pari a zero. Ho dovuto aspettare che passasse la censura per poterlo leggere e nel frattempo venivano pubblicati “Rimini” e “Camere separate”. Lo hanno detto in tanti e oggi anche Gabriele Romagnoli ci ricorda che Tondelli fu “il più grande di una generazione che ha raccontato senza poterla vivere”.

Tra i libri di Tondelli quello che conservo come una reliquia è “ANTOLOGIA DEI NUOVI NARRATORI” una raccolta di racconti fuori commercio che la Mondadori dava in omaggio a chi acquistava almeno tre libri della collana “Oscar”. Lo conservo perché quella antologia contiene i racconti di autori esordienti o quasi che in seguito domineranno la scena della nostra letteratura, tra tutti: Sandro Veronesi, Bruno Arpaia, Paola Capriolo, Pino Cacucci, Erri De Luca, Luca Doninelli, Marco Lodoli, Michele Mari, Elisabetta Rasy, Susanna Tamaro, Enrico Palandri. Ricorreva l’anno 1991, ma c’è da dire che in precedenza con il progetto “under 25” Tondelli aveva lanciato nuovi nomi come Giuseppe Culicchia e Silvia Balestra.

Tondelli oltre che scrittore era un grande scopritore di talenti e chissà cos’altro avrebbe potuto proporci se non ci avesse lasciato alla giovanissima età di 36 anni.

Se vi manca cosa leggere (o rileggere) credo che Sgorlon e Tondelli fanno proprio al caso vostro.

Dopo questo luogo ricordo ritorniamo ai nostri giorni per segnalare una nuova recensione a “L’EVENTO” img_1540di Annie Ernaux; il dialogo molto interessante tra Antonio Moresco e Gianrico Carofiglio sulle “categorie letterarie che uccidono la letteratura” secondo il parere unanime dei due scrittori entrambi presenti in libreria con “CANTO DI D’ARCO” e “LA MISURA DEL TEMPO”; la nuova rubrica “L”ABBECEDARIO” che Maurizio Maggiani terrà settimanalmente su “Robinson”.

Su “tuttolibri” la notizia è il ritorno in libreria di un grande classico, “PICCOLE DONNE”, con una nuova traduzione. img_1545Tra le novità mi sembrano molto interessanti e da seguire “THE FREE” di Willy Vlautin e “RACCONTI RITROVATI” di Emanuel Carnevali. Per gli amanti del noir viene proposto in due inserti “LA CASA DELLE BUGIE” di Ian Rankin che De Cataldo promuove con un buon giudizio.

Ottimo su “la Lettura” l’articolo di Jonathan Lethem che alle prese con la rilettura di Chandler “trova” delle attinenze nientemeno che con Carroll. Ancora un’altra, ma breve, recensione di “DANZANDO SULL’ORLO DELL’ABISSO” di Grégoire Delacourt e per chiudere gli interessanti articoli a cura di Antonio Ferrari e Cristina Taglietti dedicati a due scrittori perseguitati dai loro regimi: il curdo iraniano Behrouz Boochani e il turco Ahmet Altan.

Per quel che riguarda le classifiche, dominio assoluto della Ferrante e Volo che scivola già al terzo posto.

È tutto e come sempre vi auguro una buona domenica (anche se piove maledettamente e ininterrottamente da tre giorni) e buone letture.

 

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