Titolo: ZeroTav
Autore: Mario De Pasquale
Editore: Spartaco edizioni
Pubblicazione: 2019
Pagg: 296
Recensione di Loredana Cilento
Sergio Carati è un professore universitario, un intellettuale, abile nel circuire studentesse, esperto nell’iniettarsi eroina mantenendo contegno e una parvenza di dignità. Mirna Cinotti Carli è una nobiltossica. A farli incontrare non è un romantico scherzo del destino ma il Padrone, boss della ’ndrangheta, braccio armato dell’onorevole Elvio Conconi e dell’ex ministro Antonio Nussardo: in cambio dell’estinzione dei loro debiti e di un grosso quantitativo di droga, i due vengono assoldati come infiltrati nel gruppo di attivisti che si oppongono allo sfregio ambientale dei lavori dell’Alta velocità in Piemonte. La Tav deve essere fatta. È un business troppo grande per politici e malavita organizzata, un affare irrinunciabile.

Così il prof e Mirna sono pedine piazzate nel posto giusto al momento giusto: dovranno spingere con un fine lavoro psicologico Giuliano, Elide e Renato – tre giovani profondamente arrabbiati che hanno perso il lavoro e la fiducia nel dialogo e nella protesta pacifica – a mettere e far esplodere una bomba a Torino negli uffici dell’impresa vincitrice dell’appalto per la Tav. Perché la strategia del terrore ha sempre funzionato e anche stavolta darà un’accelerata alle opere, con l’arresto di quei poveri illusi che continuano a protestare rallentando il cantiere. Sembra tutto calcolato alla perfezione tra killer, polizia connivente, esecuzioni. E invece…
ZeroTav è un noir puro che corre sui binari della brutalità e della ferocia, tra politici corrotti, ’ndrangheta, storia, cronaca e fiction. Il complotto perfetto, sventato da idealisti disperati. Elettrizzante.
“Quei No Global perbene, che pretendevano di manifestare pacificamente contro il governo, li odiava. Sognatori, ecologisti, brave persone, illusi dall’idea di un mondo più gusto…”
ZeroTav di Mario De Pasquale è un noir ad altissima tensione che ripercorre quelle che sono da sempre le difficili questioni dei movimenti No Tav contro la distruzione del territorio e l’abuso indiscriminato.
Una storia di violenza – cruda – che affonda le sue radici nella corruzione e nella criminalità, un mafioso, Il Padrone, che escogiterà un piano privo di scrupoli per realizzare i suoi biechi tornaconti, avallato da una politica corrotta e da una polizia connivente, un complottismo finalizzato nel perpetrare progetti criminali.
A farne le spese un’ideologia, un movimento che si oppone alla devastazione dell’ambiente, contro la costruzione dell’Alta Velocità, i No Tav saranno il capro espiatorio di un attentato contro la ditta vincitrice dell’appalto dell’opera, le vittime che inconsapevolmente verranno coinvolte saranno da attribuire agli attivisti provocando così dissapori e sdegno.
Ma per questo servono degli infiltrati per spiare il movimento, i prescelti sono Sergio Carati, un professore universitario e Mirna Cinotti una nobiltossica, con notevoli debiti di danaro
Vittime e carnefici in quest’opera si mescolano, buoni e cattivi si confondono.
L’ambientazione è ampiamente descritta, i paesaggi sono veri, reali come gli astanti che si alternano in un susseguirsi di eventi che lasciano il lettore senza fiato.
La narrazione è potente che intensifica la violenza e l’orrore, l’oscurità della criminalità, la corruzione politica, la mancanza di umanità finalizzata al tornaconto economico: tematiche all’ordine del giorno, che viviamo e conosciamo dai racconti giornalistici e che aprono sempre nuove riflessioni.
ZeroTav è un libro ad ampio respiro, un romanzo nero dalle sfumature politiche non meno corrotte della vera criminalità, Mario De Pasquale tratteggia sapientemente una società inquietante, ma con una speranza di rivalsa che squarcia la brutalità e le nefandezze della corruzione.
Mario De Pasquale, classe 1959, giornalista, vive e lavora a Bologna. Amante dello sport per lavoro e passione, ha pubblicato manuali su diverse discipline.
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