Ventiquattro di Valentina Bardi, nel cuore della Romagna- Recensione –

Ventiquattro di Valentina Bardi

Società Editrice Il Ponte Vecchio

Copertina di Sara Bardi

Recensione di Loredana Cilento

Ventiquattro di Valentina Bardi può sembrare inizialmente una storia di ordinaria quotidianità, la storia di una famiglia della Romagna che vive tutti i giorni piccoli e grandi drammi. Giada, moglie di Andrea inviato di nelle zone di guerra, è una sindacalista molto impegnata, insieme formano una famiglia molto numerosa. Elena,, la loro figlia sposata, perde all’ottavo mese il suo bambino e così Andrea rientra dal suo viaggio in Afghanistan. Una profonda crisi coniugale investe la coppia.

“Andrea non la vuole più. Non l’ha cercata più. E si è sentita improvvisamente vecchia…Elena porta già il lutto nel petto”

 Altre storie si intrecciano; Martina diciottenne vive la sua relazione con Matteo, ma non è vista di buon occhio dalla madre, per la diversità delle idee politiche ben distanti da quelle di Giada.

Ventiquattro è un romanzo che va al di là della semplice storia familiare. Ventiquattro affronta temi molto importanti e odierni: andare oltre le vedute, allargare i nostri orizzonti, non fermarci davanti agli stereotipi dell’etichettatura e soprattutto credere in noi stessi, cercando una verità chiusa dentro di noi.

L’evoluzione della storia sarà segnata da una tragedia e ogni personaggio deve trovare la sua luce.

Intense e armoniose le descrizioni che sovrastano senza appesantire la lettura; sentiamo i profumi di casa, profumi di carne e aromi, immagini di un vissuto tra una sfoglia di pasta fatta a mano e l’altra.

Poi ci sono i rapporti, quelli veri, intensi che si vivono all’interno del nucleo familiare, rapporti genitori e figli, rapporti fraterni. Come intense sono le brevi frasi che caratterizzano la scrittura di Valentina, che fanno pensare a una metrica poetica evocativa e immaginifica.

Bicchieri ricolmi di vino.

Battute un po’ vecchie di suo fratello.

Qualche risata a crepapelle.

Poi il suono del campanello.

Sono già arrivati gli sposi.

Giada rappresenta la colonna portante della famiglia; donna bellissima e fervente credente negli ideali di sinistra, che soffre per le sue battaglie, lei nel sindacato c’è cresciuta.

Andrea, inviato speciale di guerra attraversa una crisi esistenziale che lo porta a chiudersi, a non esprimere più i suoi sentimenti, allontanando da sé l’amore della sua vita…non merita una femmina così. Una femmina del genere te la tieni stretta. L’ami fino a farti odiare. E invece lui prende e scappa.

La svolta nella vita di Martina le farà capire e prendere coscienza di quanto il futuro sia incerto e per questo bisogna affrontarlo con forza.

Altri intrecci faranno da cornice a un libro che, a mio avviso, merita di essere letto con attenzione e che ci regala una storia di formazione e soprattutto una storia vera e reale.

“Con un libro fra le mani non si è mai soli”

Ringrazio con il cuore Valentina per questo bellissimo pensiero che mi ha dedicato, ed è vero, ho attraversato l’orizzonte

 

Ventiquattro è il romanzo di esordio di Valentina Bardi pubblicato dalla casa editrice Il Ponte Vecchio e curato dalla redazione tutta al femminile Scrittura a tutto tondo.

Valentina Bardi vive e lavora a Galeata.
È diplomata in sassofono presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli studi di Bologna Alma Mater Studiorum.
Da sempre appassionata di libri, fa parte del Gruppo di lettura “Teodorico” di Galeata che da svariati anni propone incontri pubblici e reading su autori italiani e straniera.

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