Turbolenze di Antonio Fasulo
Silloge poetica Edito da Daimon Edizioni, 2019
Recensione di Loredana Cilento
Voglio immaginarti serena e già felice,
complice allegra della tua folle vita
Turbolenze, la silloge poetica di Antonio Fasulo, con la prefazione di Roberta Placida, è un testo coraggioso, sfrontato e schietto.
Antonio Fasulo racchiude in questa sua raccolta i momenti più cupi, sentimenti di rabbia e sgomento – come lui stesso afferma nell’introduzione – e soprattutto la vergogna di appartenere al genere umano. La sua non è una poesia di massa, non cerca il romanticismo spesso accostato a odi e sonetti, lui va oltre sfidando noi lettori a compenetrarci nella sua anima inquieta.
Chiuso in questa stanza la mia speranza resta appesa,
ma il filo è sottile come l’attesa,
che frenetica ma comunque immobile e ciò non sembra vano
Le turbolenze sono le sue inquietudini, quegli stessi tormenti che muovono l’animo e implodono in versi che sanno comunque di speranza, ritrovo il mio coraggio/coltivo i miei bisogni.
E uno sguardo rivolto a chi senza nome e dignità, senza più una terra che gli appartenga, navigando verso un futuro ignoto che lo accolga, una voce quella dei Migranti ci ricorda che siamo ciechi dinanzi a tanto tormento.
Un mondo di parole ben scritte, ben assestate come colpi duri, ma che arrivano a noi lettori come le spine di una rosa.
Controverso e turbolento nel suo armadio ha solo crucci e croci, ma se Fasulo apre il suo armadio, ma soprattutto la sua anima rabbiosa e triste è perché sicuramente in questi versi, dove il sentimento è quasi palpabile, troveremo qualcosa di noi.
Troveremo nel tormento di un giovane di sedici anni, la paura, la vergogna, la crudeltà verso quella diversa sessualità, un ragazzo che voleva solo un po’ d’amore
Bastardo questo mondo: deridi senza sapere,
attacchi senza capire, uccidi senza volere
Ampie tematiche, diverse, eppure strette fra di loro dall’incapacità dell’essere umano di aprire gli occhi al mondo, alla natura, al sentimento di fratellanza e amicizia.
Turbolenze è un lungo viaggio attraverso i pregiudizi, le incertezze, le paure del tempo che squarcia inesorabile il nostro divenire.
Antonio Fasulo
Nasce a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta nel Novembre del 1966
Giovanissimo si trasferisce in Abruzzo dove vive e lavora dal 1985.
Ha conseguito il diploma di maturità tecnica indirizzo elettronica e telecomunicazioni. Si occupa del montaggio di apparati elettronici per lo spazio.
Appassionato di informatica ha trascorso notti intere a sviluppare programmi software solo per il gusto personale di farlo.
Innamorato della letteratura ama scrivere, in particolar modo le poesie, sua vera passione.
Alcune sue poesie sono state inserite in antologie poetiche e ha ottenuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia.