L’isola del crollo di Ina Vălčanova
Voland Edizioni, 2020
Traduzione Daniela Di Sora
Recensione Loredana Cilento
Gli amori devono rimanere nelle loro fasi iniziali e mai andare avanti. Mi chiedo dove guardi il Signore con il suo cronometro, e perché non fermi il tempo quando si accorge che è assolutamente indispensabile.
L’isola del crollo è il terzo romanzo della scrittrice e giornalista Ina Vălčanova, che ha ottenuto il premio letterario Razvitie nel 2017 il Premio Europeo per la Letteratura, pubblicato in Italia da Voland Edizioni con la brillante traduzione di Daniela Di Sora.

L’isola del crollo è ambientato perlopiù in Croazia, sull’isola di KRK che in bulgaro ricorda il suono del crack, sin da subito la scrittrice ci lascia immaginare questa spettacolare isola con le sue “scarpe da mare” in vendita nei piccoli negozi medioevali, al centro della città capoluogo si può ammirare la sua fortezza e una delle protagoniste Asja, in vacanza con il suo ex marito e la nuova compagna ne è subito affascinata.
Radost altra protagonista della storia, ha alle spalle una vita difficile, ossessionata dal suo corpo per mantenerlo in forma, matrimoni falliti e una famiglia opprimente, ora si dedica solo a se stessa e alla sua passione, l’astrologia.
Noi due siamo nate nello stesso anno, nello stesso giorno e alla stessa ora, io però un mese dopo. Ecco perché lei è Sagittario e io Capricorno. Questo ovviamente non significa che tutto il resto sia uguale. Perché le cose si muovono. Quando dài al programma del computer il comando Transiti, tutti i pianeti cominciano a muoversi e a scorrere su e giù per lo schermo, alcuni persino a sfarfallare, e questi sono i transiti attivi in quel momento. In un mese non soltanto il Sole ma la maggior parte dei pianeti si sono spostati. Soprattutto quelli veloci, che sono i più importanti. E così la sua Venere è in Bilancia, e la mia no. Chiunque se ne intende almeno un po’, capisce cosa sto dicendo. Venere in Bilancia!

Due donne che le stelle hanno voluto unire virtualmente, per una coincidenza, lavorano nello stesso ufficio, ma senza particolari relazione, il destino però ha in serbo qualcosa di speciale.
Il flusso narrativo è un fiume in piena, è introspettivo, solenne ma anche ironico, perché quando si parla di destino, di coincidenze, tutte le emozioni prendono vita; le piccole sfumature ironiche sono brillantemente rese palpabili da una eccellente traduzione, quella di Daniela Di Sora.
Un libro che invoca alla capacità di resistere, a riprendersi la vita ed essere se stessi.
Due voci femminili che scambiano un immaginario dialogo, si spogliano delle loro incertezze, dei loro fallimenti per andare avanti, una mette il suo destino nelle mani degli astri, l’altra invece più pragmatica e concreta, si incastrano perfettamente in un vortice che le spinge a perseguire sogni e speranze.
Ina Vălčanova Giornalista, scrittrice, produttrice e traduttrice dal francese e dal russo, ha lavorato presso il Dipartimento di drammaturgia della Radio nazionale bulgara producendo adattamenti radiofonici di opere di scrittori bulgari e del mondo. È autrice di tre romanzi. Con L’isola del crollo ha ottenuto il primo premio al concorso letterario Razvitie per il romanzo bulgaro contemporaneo e nel 2017 il Premio Europeo per la Letteratura.
Anche questa un recensione interessante! Seguirò il tuo blog!😊
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Ti ringrazio di cuore😍 ricambio
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Molto accattivante questa recensione!
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Grazie mille, un libro davvero bello e particolare
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