A cura di LV
Le rubriche “l’autore da riscoprire” degli inserti letterari continuano a piacermi sempre di più. Pensando a certi autori che ho letto da ragazzo e che sui social, tra i lettori, non incontro quasi mai, spesso mi chiedevo se ero stato un “pazzo” solo io a leggerli e se avevo speso male il tempo che dedicavo alla lettura.
Mi consola e non poco, invece, scoprire di settimana in settimana che molti altri lettori chiedono che siano rivalutati autori pressoché dimenticati.
Questa settimana su “Robinson” è la volta di Mario Tobino, “il medico dei pazzi”, che conobbi tanti anni fa con “ZITA DEI FIORI” e “LE LIBERE DONNE DI MAGLIANO”. Leggete il bellissimo pezzo di Paolo Di Paolo e vi verrà la voglia di riscoprire questo autore che, ricorda Di Paolo, non fu tanto amato dalla critica, nonostante avesse vinto Campiello e Strega, ma fu tanto stimato dal suo editore Giulio Einaudi che in una lettera così si esprimeva per tranquillizzarlo: “non siamo la casa editrice dei bestseller, si consoli”.
Altri tempi, altra gente, altro modo di intendere l’editoria.
Sempre sullo stesso argomento, ma su “tuttolibri” l’autore da riscoprire è Federigo Tozzi il cui suo miglior libro, “CON GLI OCCHI CHIUSI”, ho qualche volta incontrato tra i lettori a dire il vero, segno che col passaparola si può rivalutare un autore quasi dimenticato. Se ne occupa Riccardo Castellana che recensisce e presenta “GLI EGOISTI”.
“RICOMPORRE ARMONIE”, di Bruno Lauzi è la raccolta dei suoi versi, a cura di Francesco De Nicola, che “Oltre editore” porta in libreria.
Che dire di questo grande artista? Non mi dilungo a citare i titoli delle indimenticabili canzoni che scrisse per i più grandi e le più grandi interpreti della canzone italiana, ma vi invito a “riscoprire” Lauzi come poeta perché ha scritto dei versi veramente eccezionali. L’articolo che oggi Mario Baudino gli dedica su “tuttolibri” è a dir poco emozionante.
Resto in argomento e ancora su “tuttolibri” dove per Omar Di Monopoli un autore da riscoprire e rivalutare è il francese Léo Malet amico di André Breton ed esponente di punta del “Gruppo dei Surrealisti”. Malet è un autore “noir” e il libro recensito è “PRIMO PIANO SUL CADAVERE”.
Ritorno su “Robinson” per segnalare un altro interessante saggio di Alberto Manguel sulla Letteratura e sul ruolo importante che hanno le storie nel predire il futuro. Veramente da leggere.
Per quel che concerne le recensioni vere e proprie mi soffermo su quella che Rossella Postorino dedica a “LA GIOIA ALL’IMPROVVISO” di Manuel Vilas promosso con tre stelle, a quella che Daria Galateria dedica al romanzo dal tono favolistico “DI PIPISTRELLI, DI SCIMMIE E DI UOMINI”, della scrittrice francese Paule Constant, anche questo promosso con tre stelle.
Ritorno su “tuttolibri” per segnalare le interviste (e relative recensioni) a Patti Smith che con Laura Pezzino parla del suo “L’ANNO DELLA SCIMMIA” e a Muriel Barbery che con Leonardo Martinelli ci parla del suo ultimo libro “UNO STRANO PAESE”.
Altrettanto interessante è la recensione che Elena Stancanelli dedica a “DISTANZA DI SICUREZZA” di Samanta Schweblin già famosa per “KENTUKY” che ho preso ma devo ancora leggere. Il tempo, come si fa a trovare il tempo per poter leggere tutto?
Senza tentennamenti e dubbi, tra l’altro la brillante recensione che gli dedica Giuseppe Culicchia non induce ad averne, ho segnato “IL FIGLIO” di Gina Berriault. È un libro del 1966 che “Mattioli 1885” ripropone in una nuova traduzione.
Bene, anche per questa domenica credo di aver detto e segnalato tutto, o quasi tutto, e non mi resta che augurarvi una buona domenica e tante buone letture.
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