Articolo a cura di L.V.
In attesa di saperne di più sulla Giovanna Giordano, la scrittrice siciliana candidata, o autocandidata, o ha fatto credere che l’hanno candidata, noi comuni mortali ci accontentiamo di sapere che in libreria c’è già un saggio di Mario Vargas Llosa, ché lui il Nobel lo ha vinto veramente, e che a ottobre sarà in libreria il suo nuovo romanzo. Nell’ordine sono: “SCIABOLE E UTOPIE” e “TEMPI DURI”.
Su “Tuttolibri” si può leggere un brano dei saggi su “un continente (America Latina) inquieto che in letteratura produce capolavori, nel quotidiano genera caos…” Grande, unico ed inimitabile Llosa.
Joyce Carol Oates il Nobel non lo ha vinto. È, al pari di Roth (buon’anima), Murakami e Grossman, l’eterna candidata (non autocandidata) e molti asseriscono che lo meriterebbe. Sinceramente è un’autrice che apprezzo e se lo vincesse non mi dispiacerebbe. Intanto mi godo la bella intervista
pubblicata sempre da “Tuttolibri” e la notizia che altri due suoi titoli, “LA FIGLIA DELLO STRANIERO” e “UNA BRAVA RAGAZZA”, sono già stati riportati in libreria con delle nuove traduzioni.
Maylis de Kerangal vi dice niente? È l’autrice di “RIPARARE I VIVENTI” ma nell’intervista che rilascia a “Tuttolibri”, sempre molto interessante, parla del suo nuovo libro “UN MONDO A PORTATA DI MANO”.
Nei giorni scorsi sono stato attratto da un titolo: “TUTTI I GIORNI” della scrittrice ungherese Terézia Mora. Oggi c’è una bella recensione che conferma le mie prime impressioni, positive, sul romanzo.
E a proposito di belle recensioni colpiscono, e non poco, quelle a “L’OSPITE E ALTRI RACCONTI” della scrittrice messicana Amparo Dávila e a “L’ULTIMO TRAGHETTO” dello spagnolo Domingo Villar.
Ritorno alle interviste (approvo sempre di più questa iniziativa di “Tuttolibri” di intervistare gli autori) segnalando quella che Peter Cameron rilascia a Laura Pezzino dove si dialoga su “COSE CHE SUCCEDONO LA NOTTE” ultimo romanzo dell’autore inglese.
Curiosità suscita il nuovo “giallo inverso”, chissà perché inverso” di Ermanno Cavazzoni dal titolo inquietante: “LA MADRE ASSASSINA”.
“Robinson” apre con una lunga intervista al “principe” Francesco De Gregori e visto che siamo in periodo di Nobel non sia mai che dopo Bob Dylan tocchi al “Nostro”.
Anche su “Robinson” si parla del nuovo libro di Cameron promosso con tre stelle mentre quasi quattro stelle Leonetta Bentivoglio le assegna a “RAGAZZA” il nuovo libro di Edna O’Brien.
Un ritorno (non lo conoscevo) che mi intriga molto: “DIZIONARIO DEI CHAZARI” di Milorad Pavić. Lo recensisce brillantemente Wlodek Goldkorn e se viene scomodato il nome di Arthur Koestler, già autore del capolavoro “BUIO A MEZZOGIORNO”, un valido motivo ci sarà. Intanto lo segno.
Per finire si annuncia la nuova edizione di “STONER” arricchita da una raccolta di poesie inedite scritte da Johan Williams “in uno dei periodi peggiori della sua vita”. Sempre a proposito di Williams è in preparazione un “Meridiano” che raccoglie tutta la sua opera e la cui uscita, se avete pazienza, si annuncia per il 2023. Nel frattempo credo che noi tutti qualcosa da leggere ce l’abbiamo.
È tutto e come sempre vi auguro una buona domenica e tante buone letture. A presto!
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