Gli estratti dagli inserti letterari.

Numeri ricchi di novità quelli di oggi. Intanto inizio da “Robinson” che dedica copertina e pagine iniziali a Joan Didion con articolo/intervista a cura di Mario Platero.


3⭐️e mezza e un’ottima recensione di Natalia Aspesi per “UNA SANTA DEL TEXAS” di Edmund White. La Aspesj solitamente è severa e se promuove il libro…


Boccia, o sarebbe meglio dire stronca, Dostoevskij senza mezzi termini Vladimir Nabokov in “LEZIONI DI LETTERATURA RUSSA” che, chissà perché, sta ritornando nuovamente in auge. Ne parla, e sempre con grande professionalità, Wlodek Goldkorn.


Per il già visto segnalo due ottime recensioni a cura di Michela Marzano e Leonardo G. Luccone per “LA CADUTA DEI RE” di Johannes V. Jensen e “IL SERPENTE” di Stig Dagerman.


Ottima anche la recensione di Giancarlo De Cataldo e 3⭐️ a “UN ROMANZO MESSICANO” di Jorge Volpi uno dei grandi autori (nonché amico) che hanno dato testimonianza in “Bolaño selvaggio” della grandezza dello scrittore cileno.


A colpirmi, e di conseguenza incuriosirmi, di più è stata la recensione con relative 3⭐️di Alberto Antile per un libricino di appena 92 pagine edito da Lindau. Mi riferisco a “UNA POESIA IN TASCA” di Héctor Abad Faciolince. Il 25 agosto del 1987 Héctor figlio si era trovato davanti al cadavere del padre Héctor, medici e attivista dei diritti civili, ucciso a colpi di pistola a Medellin. Gli aveva messo le mani in tasca e ne aveva tirato fuori un foglietto su cui era trascritta una poesia firmata J.L.B. Jorge Louis Borges? Lo si può scoprire solo leggendo questo “piacevolissimo” memoir investigativo letterario. Lo segno senza se e senza ma.


L’autore da riscoprire, ma non tanto perché per me è un grande del ‘900, è Giovanni Comisso di cui consiglio “UN GATTO ATTRAVERSA LA STRADA” con il quale vinse lo Strega nel 1955.
“Tuttolibri” apre con una intervista di Laura Pezzino a Alka Joshi per parlare di “L’ARTE DELL’HENNÈ A JAIPUR”. Non conosco l’autrice ma l’intervista è interessante.
Così come è interessante la recensione che Veronica Raimo dedica a “LATTE ARCOBALENO” di cui ho detto già la settimana scorsa.


A proposito di interviste da non perdere è quella concessa da Tibor Fischer a Caterina Soffici in cui si soffermano a parlare di “COME GOVERNARE IL MONDO” ultimo libro dell’autore ungherese.


Stephen King ha sempre riconosciuto Thomas Tryon come suo maestro. Ex attore hollywoodiano diventato scrittore di horror. Ne parla Omar Di Monopoli e per le edizioni Fazi arriva in libreria il suo esordio “L’ALTRO” pubblicato la prima volta in Italia nel 1972 dalla Mondadori.


Per il già visto anche Marco Rossari dedica una interessante recensione a “UOMO INVISIBILE” di Ralph Ellison.
Interessante la recensione che Francesco Olivo dedica a “IL MILITANTE” di Viet Than Nguyen. Segue un breve saggio dello stesso autore.


L’autore da riscoprire è David Leavit di cui Walter Siti ripresenta i racconti di “BALLO DI FAMIGLIA”.
Mi sembra che sia tutto e come sempre vi auguro una buona domenica e tante buone letture.

A cura di LV

2 risposte a "Gli estratti dagli inserti letterari."

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  1. Di Joan Didion ho letto L’anno del pensiero magico, un libro profondo e toccante. Mi dispiace per Nabokov, ma Dostoevskij non è per niente noioso! È forse il più grande scrittore al mondo, almeno per me. E a proposito di David Leavitt, ho letto Ballo di famiglia all’incirca 35 anni fa… ricordo che mi colpì molto, e da qualche parte nella mia libreria ce l’ho ancora!

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