Articolo a cura di LV
“Tuttolibri” non abbandona le interviste (e secondo me fa molto bene) e questa settimana Laura Pezzino, che recensisce il suo ultimo libro “KLARA E IL SOLE”, intervista il premio Nobel Kazuo Ishiguro. Il nuovo romanzo narra di “un mondo distopico in cui i più piccoli vivono in un perenne lockdown”. Non amo i romanzi distopici e quindi passo.
Sempre sulla stessa scia Raffaella Silipo e Francesco Moscatelli intervistano rispettivamente: Kerstin Cantz e Bergsveinn Birgisson. Con la Cantz si approfondisce il suo ultimo thriller “LA SIGNORINA ZEISIG…” mentre con Birgisson, nel frattempo riapprodato in Iperborea dopo un passaggio in Bompiani, si approfondisce “LA FONTE DELLA VITA”. Mi incuriosiscono entrambi i libri.
Ritornando al distopico, in questo caso anche apocalittico, segnalo una positiva recensione di Elena Stancanelli a “STREGHE FRATERNE” di Antoine Volodine “fondatore del movimento post-esotico, corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica”. Non mi entusiasma.
Mi entusiasma, e chiudo con “tuttolibri”, “A CUORE APERTO” di Elvira Lindo recensito più che positivamente da Manuel Vilas.
Ma non è tutto, perché anche Paolo Di Paolo se ne occupa su “Robinson” assegnando al libro ben 3⭐️.
Siamo passati a “Robinson” che dedica la copertina al grande Ernest Hemingway che pubblica anche la versione integrale del racconto inedito trovato dal nipote dello scrittore, “LA RICERCA COME FELICITÀ”, che ricorda molto il capolavoro “Il vecchio e il mare”.
Da un premio Nobel a uno scrittore più volte candidato al Nobel: Richard Ford di cui Mariarosa Mancuso recensisce i racconti di “SCUSATE IL DISTURBO” al quale assegna ben 3⭐️.
Laura Lippman con il giallo “LA DONNA DEL LAGO” oltre che “una quarta di copertina firmata da Stephen King e una serie tv in preparazione” si guadagna anche una a dir poco entusiasmante recensione di Gabriele Romagnoli che nella stessa gli assegna ben 4⭐️. Da seguire.
Solo 2⭐️e mezza e una tiepida recensione per “SCRITTORI E AMANTI” di Lily King a cura di Leonetta Bentivoglio. Mentre è più coinvolgente la recensione che Susanna Nirenstein dedica a “LE TRE VITE DI JOSEF KLEIN” di Ulla Lenze. Ben 3⭐️ per un libro che si ispira a una storia vera “la controversa storia dello zio (della scrittrice) scappato in America. Accusato di essere una spia del Führer, si disse sempre innocente”.
Con questo mi sembra di aver detto tutto e come sempre vi auguro una buona domenica e tante buone letture.










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