Titolo:La colpa e l’innocenza
Autore: Sergio Fanara
Editore: Scatole Parlanti, 2021
Recensione di Loredana Cilento
“Sarebbe stato facile ingannarsi e far ricadere la colpa sull’amore, ma l’amore era innocente. L’amore è sempre innocente. Gli uomini non sono angeli, difficilmente si fanno carico dei mali del mondo e raramente anche i propri.”
Sergio Fanara esordisce nella narrativa con il romanzo La colpa e l’innocenza, edito da Scatole Parlanti: nel 2015 un suo componimento poetico è stato inserito nell’enciclopedia di poesia contemporanea dalla Fondazione Mario Luzi.
Con La colpa e l’innocenza Sergio Fanara esplora con intimo trasporto i recessi più profondi dell’anima, per riportare alla luce emozioni e sentimenti assopiti dal tempo, un tempo lontano in cui due innamorati hanno subito un inganno a favore della meschinità e della mediocrità umana. Ma è anche il passato di un giovane diventato adulto che respira i valori indissolubili della famiglia per poi concretizzarli con il suo grande amore.
Il piccolo Jean-Julien vive nel piccolo villaggio di Roussillon, dipartimento di Vaucluse, la sua è una numerosa famiglia che vive in condizioni disagiate, ma il buon Stéphane, gli aprirà le porte al mondo della letteratura e lo aiuterà a studiare, in uno dei tanti incontri con l’uomo Jean ritroverà casualmente una lettera tra le pagine di un libro di Calvino, quello che leggerà sarà per lui un mistero da svelare. Chi è Elvira, la donna che scrive? Perché Stephane è così reticente nel parlare? Del resto il suo buon amico non hai mai rivelato nulla del suo passato.
La lettera nascosta e il suon di carillon sveleranno un segreto smarrito nel passato.
Un viaggio nella memoria, tra Palermo, Firenze e Santa Barbara, un intreccio di amore, bellezza e luoghi suggestivi, porteranno il lettore in un mondo immaginifico e poetico che unisce e a volte separa, tra la follia e l’immensità dell’amore.
La colpa è l’innocenza è anche un inno alla città natia dell’autore, al suo popolo figlio di cento popoli. Fanara scrive: Una città unica al mondo, dura, misteriosa, romantica, e sfuggente, culla di gloriose aristocrazie e concepibili miserie. Passionale, tumultuosa, avvelenata dal crimine, tradita, ma sempre pronta a rialzare la testa, accogliere e stupire.
Nel romanzo sono forti anche i richiami alle vicissitudini drammatiche degli eventi occorsi negli anni novanta, periodo in cui Palermo fu travolta dalle stragi ai giudici Falcone e Borsellino, gli agenti di scorta e altri tutori dell’ordine, doveroso ricordo per non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per il bene comune.
La colpa è l’innocenza è soprattutto un romanzo che unisce il passato al presente in perfetta armonia, ma è anche un inno all’integrità dei valori umani veri e sinceri.
Scrittura impeccabile, poetica e struggente, una dolce melanconia che ammalia e stupisce.
Un romanzo che potremmo definire on the road, proprio per le diverse ambientazione e atmosfere che il protagonista vive tra Francia e Italia che lasciano immaginare ed emozionare il lettore, parafrasando Guy Goffette “Questo lungo viaggio immobile che chiamiamo leggere”,
Sergio Fanara è nato a Palermo nel 1962. Dal 1987 vive e lavora in provincia di Firenze dove presta servizio nell’Arma dei Carabinieri. Ha partecipato ai movimenti giovanili antimafia sorti a Palermo nei primi anni Ottanta contribuendo, grazie all’impegno del giornalista Riccardo Orioles, alla nascita della rivista “I Siciliani Giovani”.
Rispondi