Gli estratti dagli inserti letterari

Articolo a cura di LV

A dieci giorni dall’assegnazione del premio Nobel per la letteratura negli inserti letterari che leggo ancora non v’è traccia di Abdulrazak Gurnah. È più che probabile che anche le redazioni culturali degli inserti siano rimasti spiazzati dalla decisione dell’Accademia di Svezia. Normalmente le redazioni hanno già tutto pronto, ma se dopo 10 giorni non pubblicano ancora nulla, gatta ci cova! Facile che abbiano puntato anche loro sui soliti nomi.
Sono fiducioso, se ne parlerà. Magari anche loro aspettano che Garzanti riporti in catalogo le opere di Gurnah.


In compenso ci sono due autori presenti in entrambi gli inserti: Michel Faber ( quello del Petalo cremisi, ve lo ricordate?) con “D (UNA STORIA DI DUE MONDI)” e Jonathan Lee, che su “tuttolibri” viene intervistato da Laura Pezzino, con “IL GRANDE ERRORE”. Entrambi due libri interessanti, un po’ di più lo è il libro di Lee che racconta la vita e l’omicidio di Andrew Haswell Green l’urbanista che ci ha consegnato la New York che oggi conosciamo.


Restando sempre su “tuttolibri” e sempre nel tema delle interviste segnalo per importanza quella che Pajtim Statovci concede a Pasquale Quaranta. L’autore è kosovaro rifugiato in Finlandia e i libri di cui si sta parlando molto, e bene, sono in ordine di pubblicazione: “LE TRANSIZIONI” e “GLI INVISIBILI”.
Non può più rilasciare interviste, ma suscita sempre curiosità e interesse quando una sua opera arriva in libreria. Mi riferisco a Cesare Pavese di cui viene pubblicata, da “Oscar Baobab Moderni” a cura di Antonio Sichera e Antonio Di Silvestro, tutta “L’OPERA POETICA” con decine di inediti.


Ne ho parlato già la scorsa settimana, ma anche oggi Paolo Di Paolo dedica una bella recensione a “IL BANCHETTO ANNUALE DELLA CONFRATERNITA DEI BECCHINI” di Mathias Enard. E già che siamo a banchettare a tavola non possono mancare i funghi de “LA CERCATRICE DI FUNGHI” di Viktorie Hanišová. Edito da “Voland” è recensito da Andrea Marcolongo che quando recensisce un libro non sbaglia mai un colpo.


Per gli ammiratori di Kurt Vonnegut segnalo a cura di Vincenzo Mantovani l’autobiografia in forma di lettere (con un titolo alla Lina Wertmuller) “TIENITI STRETTO IL CAPPELLO POTREMMO ARRIVARE MOLTO LONTANO”.
L’autore da riscoprire su “tuttolibri” è James Purdy “molto conosciuto come scrittore poco conosciuto”, che viene presentato da Marco Rossari in occasione della pubblicazione dei racconti “LA FIAMMA DEI TUOI OCCHI”. Sarà poco conosciuto, ma il suo nome non mi è nuovo. Qualcosa ho letto, ma non ricordo cosa.


Su “Robinson” l’autore da riscoprire è Carlo Emilio Gadda, molto conosciuto sì ma poco letto, credo.
Mi incuriosisce molto, anche se la recensione di Susanna Nirenstein è tiepida, “L’ULTIMA BATTAGLIA DEL CAPITANO NI’MAT” di Mohammed Leftah che la Nirenstein presenta così: “una sfida alla società islamica con un romanzo in cui si racconta un rapporto omosessuale. Con un erotismo senza veli.”


Da tenere d’occhio è sicuramente “IL GIOCO DELLA DISTRUZIONE” di Christopher Bollen. Giancarlo De Cataldo lo recensisce da par suo e gli assegna 3⭐️ e io di De Cataldo mi fido ciecamente.
Non conosco Nadeesha Uyangoda così come non conosco l’autore e il libro che recensisce, fatto sta che “ALLAH 99” di Hassan Blasim, cui assegna 3⭐️, mi incuriosisce molto e lo inserisco senza se e senza ma nella lista dei desiderata.


Credo che con questa ultima segnalazione ho detto tutto e come sempre vi auguro una buona domenica e tante buone letture.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: