Il primo arcano era la Morte, il secondo il Bagatto. Non si può prevedere il futuro. Si può solo provare a indovinarlo. Per farlo bisogna essere abbastanza bizzarri, almeno quanto lo è il caso. E Bolla era uomo bizzarro.

Titolo: I casi di bolla La Morte e il Mago
Autore: Marco Castagna
Editore: Spartaco, novembre 2021
Pagg: 168
Collana : Dissensi, ISBN: 9788896350935
Recensione di Loredana Cilento
Nel panorama della letteratura noir, prende vita un nuovo e originalissimo personaggio lontano dagli stereotipi investigativi cui siamo abituati: Bartolomeo Bolla, cartomante e indovino, un macumbeiro che si definisce bizzarro, è il protagonista del nuovo e avvincente romanzo di Marco Castagna, I casi di Bolla La Morte e il Mago edito da Spartaco Edizioni.
Due carte dei tarocchi, la Morte che indica la fine, un evento a volte improvviso, ma ineluttabile e il Bagatto o il Mago che simboleggia un nuovo inizio, un nuovo cammino, sono l’input che danno l’avvio a una storia complicata dai risvolti spiazzanti. Al campanello della porta di Bolla, suona l’affascinante Rebeca Sausa, bilancia con arcano la Ruota, dal profumo travolgente di viola e frutto della passione, il suo amante, il notaio Salvatore Di Blasi, gemelli con arcano il Mondo, è scomparso e chiede l’aiuto di Bolla per ritrovarlo. Ha inizio così un’indagine davvero particolare e fuori dagli schemi investigativi.
Al fianco dell’indovino un ex poliziotto, zio Tango proprietario dell’enoteca i Tre chiodi; Nica, la piccola, che sbriga pratiche e all’occorrenza pedinamenti e appostamenti; Dada consulente scientifica della polizia, insomma un parterre di personaggi davvero brillanti e preziosi per il nuovo investigatore che tra una lettura delle carte e la conduzione del suo programma televisivo, sbroglierà l’intricato intreccio attorno alla scomparsa del notaio.
Le atmosfere sono suggestive e particolareggiate, Palermo è la città dell’autore, protagonista indiscussa, gli angoli nascosti, i tramonti che tingono d’oro le strade, le botteghe che aspettano la chiusura, sfumature di un vissuto quotidiano, dipingono una città a volte nostalgica a volte contraddittoria: Marco Castagna tratteggia con passione un lato oscuro e controverso di una città divisa tra il mondo dell’alta borghesia costruita attorno ai palazzi aristocratici dalle imponenti strutture e il caotico mondo urbano, dove palpita la vita comune.
L’investigazione classica, basata sugli elementi cardini delle indagini, è sostituita dal protagonista con l’istinto e una dose massiccia di immedesimazione, attraverso le carte, la divinazione, Bolla entra in contatto con i possibili sospettati, ne percepisce gli affanni e il logorio emotivo.
Una storia che indaga non solo sulla morte, ma anche e soprattutto sull’amore, sulle scelte e la paura di amare.
“L’amore è uno stato d’animo inutile e dannoso. Ci s’innamora del proprio sentimento e lo si attribuisce di volta in volta a qualcuno con l’errata convinzione che sia quella persona a scatenare la passione. No, non fa più per me.”
Le carte ci suggeriscono un vero e proprio coup de théâtre che porteranno alla risoluzione del primo caso del neo “investigatore” Bartolomeo Bolla, a noi non resta che aspettare la prossima divinazione con un buon calice di Pinot nero altoatesino consigliato da Zio Tango, perché si sa che, l’acqua fa arrugginire lo stomaco!
I casi di Bolla, La Morte e il Mago è un libro delizioso, scritto con passione e frizzante ironia.
Marco Castagna, graphic – web – packaging designer. Art director e copywriter per l’agenzia di comunicazione Alias di Palermo. Docente del corso di Design grafico del Dipartimento Progettazione e Arti applicate all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Grande appassionato di astrologia e tarocchi. Lettore e narratore bizzarro.
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