
Titolo: 24 dicembre
Autore: Cristiano Carrieri
Editore: Les Flâneurs
Pagg: 198
Recensione di Loredana Cilento
La vigilia di Natale ha un significato particolare per tanti di noi. È la promessa di poter tornare, il pensiero di riportare tutto a casa almeno per un giorno. O l’illusione di poterlo fare definitivamente, perché in fondo è questa la nostra missione: ritornare.
Quattro amici, una città, Bari e una promessa: il 24 dicembre è da tradizione il momento in cui ci si ritrova, attorno a una tavola, passeggiando lungo le vie illuminate a festa, respirando i profumi di un giorno di condivisione e anche di ricordi, quei ricordi che legano i quattro amici di Bari; Ernesto, Giovanni, Sandro e Francesco.
Quattro giovani personaggi immortalati dalla penna di Cristiano Carriero, giornalista, comunicatore, imprenditore, nel suo ultimo libro uscito con Les Flâneurs edizioni 2021, 24 dicembre un romanzo di formazione, che suggella l’età adulta.
Ernesto, il narratore rivolge i suoi ricordi alla figlia Amaranta, i ricordi dell’adolescenza, dei viaggi, delle scoperte che hanno condiviso i quattro giovani, un unico punto di riferimento: il ritorno alla loro Bari.
Con una scrittura versatile, musicale Cristiano Carriero ci accompagna – al ritmo dei brani che introducono ogni capitolo- nelle esperienze, nei drammi, nel destino di ogni personaggio: figli della Bari bene, storie di famiglie, anche allargate, di padri e di figli, di speranze e di delusioni, a 40 anni si esplora un vissuto fatto di giochi, ma anche di rapporti affettivi senza mai cadere nella retorica o nella teatralità del dramma esistenzialistico.
Sai, ho sempre avuto problemi con la parola papà. Non mi usciva dalla bocca , proprio non riuscivo a dirla.
Ernesto, come dicevo è la voce narrante, la voce di un padre che rivive la sua adolescenza in un flusso di coscienza che matura via via, fino alla consapevolezza, al perdono. Tutti loro hanno intrapreso strade diverse, lontano da una città che non li ha dimenticati perché Bari rappresenta l’anello di congiunzione, il fulcro, la capsula del tempo, e Bari non è semplicemente una città, ma un continuum, nel tempo e nello spazio.
Ho sempre avuto una paura fottuta del tempo che passa. Non è che mi capita solo adesso che ho quarant’anni. Lo sapevo anche allora che i momenti belli li devi fermare. […] I tuoi amici. La loro voce. Le promesse che non ci siamo mai fatti, ma che erano le nostre promesse.
Ogni genitore dovrebbe raccontare la propria storia ai figli, le proprie radici, le emozioni giovanili, le esperienze che, negli anni, hanno accumulato e condiviso, Cristiano Carriero omaggia non solo la sua Bari, ma anche i rapporti affettivi che sono il grande bagaglio esistenziale che ci portiamo sulle spalle.
24 dicembre è un romanzo da leggere sempre, non solo a Natale, 24 dicembre è il momento in cui si diventa grandi!
Non è una questione di dove vai, ma di chi scegli di diventare. E siamo tornati tutti, perché questa città non solo non ha colpe, ma ha il merito di averci aspettati
Cristiano Carriero ha pubblicato saggi con Hoepli, per cui cura la collana dedicata alla comunicazione. Éautore della raccolta di racconti Lutto libero e del romanzo Domani no. Insegna alla scuola Holden e tiene par La Content, di cui é fondatore.
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