Sacrifici umani di María Fernanda Ampuero – Granvia edizioni

Titolo: Sacrifici umani

Autrice: María Fernanda Ampuero

Editore: Granvia

Pagg:148

Traduzione di: Francesca Lazzarato

Recensione di Loredana Cilento

Le ragazzine grasse si nutrono di delusioni. Le ragazzine affamate si nutrono di impotenza. Le ragazzine solitarie si nutrono di dolore. E sempre, sempre, le ragazzine mangiano abissi.

La scrittrice ecuadoriana María Fernanda Ampuero è tra le voci più accreditate della letteratura latinoamericana, torna in libreria dopo la raccolta di racconti Pelea de gallos (2018) con Sacrifici umani , storie di violenza e terrore, grazie alla casa editrice Granvia, nella traduzione di Francesca Lazzarato.

Dodici racconti che narrano paure, orrore, e soprattutto l’invisibilità dei personaggi protagonisti con le loro debolezze, anime inquiete che sopportano le violenze all’interno della sfera familiare fisica ed emotiva, adolescenti emarginati, donne sopraffatte dagli affetti e dall’orrore, amori naufragati nel silenzio dei tradimenti.

L’uomo che in soggiorno mi dice queste cose viene nel mio letto a dormire con me. Con dieci, dodici o venti birre in corpo, l’unica cosa che vuole è farmi male.

Lorena che aveva coronato il sogno d’amore diventato poi un incubo, innamorata di un gringo che si rivela essere un violento, accetta l’orrore, lo nasconde per non essere giudicata, come tante, troppe donne che spesso subiscono silenziosamente.

Ma sono anche le storie di giovani vite sporcate dall’indifferenza, emarginate per il loro aspetto, escluse dalle caste, perché, alle ragazze come loro si avvicinano solo altre ragazze come loro, Prescelte da un destino oscuro.

E poi ci sono le Sorelline, vittime anch’esse di una società fondata sull’apparire, e non sull’essere, ma anche colpevoli inconsapevoli di tragedie familiari, come la piccola Mariela che si trasforma nella nuova Mariela dagli occhi maligni e dai dentini neri.

María Fernanda Ampuero ci spinge ad affrontare i nostri incubi, a risvegliare i fantasmi che abitano nel nostro quotidiano e lo fa attraverso una prosa decisa, una sintassi frenetica con sfumature noir che ben si adatta ai temi trattati, l’horror e l’adolescenza si mescolano in una vorticosa narrazione e implode con finali spiazzanti.

La violenza all’interno delle mura domestiche, un nido dove ci dovremmo sentire al sicuro, si rivela invece una prigione di violenza e sacrifici umani. Dodici racconti di una bellezza disarmante, quasi claustrofobica che toglie il respiro, dodici racconti inquietanti che denunciano mancanze di affetto e amore generando solitudine e paure.

E così crescemmo , come molti altri, perdendo ogni giorno qualcosa.

María Fernanda Ampuero è nata a Guayaquil, Ecuador, nel 1976. Prima di Sacrifici umani, ha pubblicato la raccolta di racconti Pelea de gallos (2018), che l’ha rapidamente fatta diventare una delle voci più importanti della recente letteratura latinoamericana, e due libri di cronache, Lo que aprendí en la peluquería e Permiso de residencia.

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