
Titolo: Il sangue delle bestie
Autore:Thomas Gunzig
Editore: Marcos y Marcos, settembre 2022
Pagg:192
Traduzione di Francesco Bruno
Recensione di Loredana Cilento
“Cosa vuole? Come posso aiutarla?»
«Cosa voglio?»
«Sì… Tutti vogliono qualcosa! Lei mi ha detto che non voleva che io… che io la restituissi al suo… padrone… Ma io non so quello che vuole!»
La ragazza si guardò attorno come se pensasse di poter trovare una risposta fra le pile di scatole e di barattoli del magazzino. Rispose:
«Vorrei essere felice».”
Nome in codice N7A, ovvero una vacca geneticamente modificata per assomigliare in tutto e per tutto a una donna, insieme a Tom, cinquantenne palestrato sono i protagonisti del nuovo libro di Thomas Gunzig. Dopo aver conquistato critica e lettori con il suo eccezionale Feel Good, è in libreria da pochissimi giorni, con una nuova e brillante storia, edito sempre da Marcos y Marcos e tradotto Francesco Bruno.
A più di cinquant’anni Tom ha finalmente raggiunto una prestanza fisica da manuale, un corpo ‘non malaccio” considerate le sue origini e poi quel sentirsi al limite del dolore sotto il peso dei bilancieri, i muscoli che si contraggono, è un’attività che gli libera la mente dal quotidiano, da un rapporto conflittuale e quasi assente con il figlio che torna a casa dei genitori dopo aver rotto con la sua ragazza; da un padre che rievoca il doloroso passato da ebreo e con un cancro che lo consuma stabilendosi sul divano di casa di Tom.
“Lui ritiene che siano vecchie storie… Come se tutto questo non lo riguardasse… E fa di tutto per non somigliare a un ebreo… Col suo body-building”
E infine sua moglie Mathilde in crisi di emozioni, non a caso Mathilde ha la strana idea di regalargli un test del DNA per il suo compleanno per conoscere le sue origini.
Tom non ha mai preso posizione, non è mai stato d’aiuto a nessuno, ma quel giorno, fuori dal suo negozio non resta inerme davanti alla violenza di un uomo con la sua donna e così interviene per salvare la fanciulla in pericolo.
Questo suo atto eroico gli costerà non pochi problemi, ma non si tira indietro di fronte quella bizzarra ragazza dai capelli rossi e gli occhi chiari, ma soprattutto con una forza fisica eccezionale!
Con la sua brillante e istrionica scrittura Thomas Gunzig conquista nuovamente i lettori con una storia quasi burlesca, contaminata da elementi distopici contestualizzati in una realtà quotidiana dove tutto sembra girare attorno alla bellezza, alla ricchezza; la vita – come scrive Gunzig – è più facile per i belli, proprio come è più facile per i ricchi.”
N7A si sente un oggetto che appartiene ad altri e non a sé stessa,anche Tom a un certo punto non sa più chi sia, un libro sul valore identitario, sia individuale che collettivo, con pensieri, idee, emozioni, è ciò che ci fa riconoscere dagli altri, è ciò in cui noi ci riconosciamo, e ciò che ci appartiene.
“Io vorrei essere semplicemente viva e osservare che tipi di pensieri lenti e profondi mi si affacciano alla mente, vorrei osservarli quando vi compaiono, crescono e spariscono come nuvole in un cielo estivo…”

Suo nonno è morto a Mauthausen; suo padre è nato in una Brigata internazionale durante la guerra di Spagna, è stato prigioniero sotto Stalin in Polonia ed è diventato un fisico e cosmologo di fama mondiale. Thomas è nato e cresciuto a Bruxelles, dove ha fatto il libraio per dieci anni. Si è dedicato poi all’insegnamento della letteratura e ha trasformato la sua passione di scrivere in una professione. Si narra che per riscattare i diritti su una raccolta di racconti abbia sfidato e sconfitto il suo primo editore in un incontro di karate, nel bel mezzo della Fiera del libro di Bruxelles, nel 2008.
Ora vive a Parigi e scrive anche per il cinema (sua la sceneggiatura dell’esilarante e pluripremiato Dio esiste e vive a Bruxelles), il teatro, la radio e i cartoni animati.
Con i suoi romanzi e racconti ha vinto molti premi letterari prestigiosi; Feel good ha conquistato il pubblico e la critica francesi.
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