
Titolo: Federico sta fuori
Autore: Savino Bonito
Editore: Scatole Parlanti
Pagg: 222
Recensione di Loredana Cilento
Ma saranno le sei e mezza o le sette? Magari lo chiedo a quella signora alla fermata. Oppure aspetto un semaforo rosso e chiedo a chi s’affianca. Perché se sono le sette sono in ritardo.
Un ragazzo a cui non piacciano gli orologi, e per questo sempre in ritardo, è Alex il primo personaggio ad apparire nel sorprendente romanzo di Savino Bonito, Federico sta fuori pubblicato da Scatole Parlanti e che dà l’avvio a una storia che, come scrive Paolo Restuccia nella sua prefazione, ne vale la pena.
E poi ci sono Pietro, Mirco, Caterina, Guido e Ludovica, e Federico che sta fuori, come dice sempre sua mamma.
Sei personaggi che vuoi per coincidenza, vuoi per destino si incrociano loro malgrado, grazie un filo conduttore invisibile.
Prima dell’avvento dei social, nel marzo 2004 si dipanano le storie dei sei iconici personaggi ritratti con nostalgia, a volte tristi ma sfumati da una brillante ironia.
Il primo incontro casuale avviene tra Alex e Mirco, il primo che cerca di arrivare a un appuntamento il secondo è stanco del suo lavoro, in realtà è ancora alla ricerca di una buona idea per realizzarsi.
Difficile non immedesimarsi nelle loro vite, di amare la dolcezza tra Guido e Ludovica, o il tormentato Pietro, persino la folle Caterina e la sua vocina che urla dentro, che ama chattare con il misterioso Fedevede. In ultimo poi c’è Federico che sta fuori, sempre irreperibile, ma…in effetti nonostante non si veda mai, lui c’è sempre.
Ho sempre pensato che ognuno di noi abbia un destino, magari cosparso di piccole o grandi missioni, di traguardi.
Federico sta fuori è un libro che parla al cuore dei lettori, di amicizie nate per caso, o di una vita, di amori che nascono , di quanto a volte sia difficile trovare la propria strada, di esistenze vere, quotidiane, di noi tutti.
Una narrazione particolare capitoli brevi dedicati a ognuno di loro e poi quel guizzo geniale, l’ultima parola che si lega alla prima del capitolo successivo, ma in un contesto totalmente diverso.
tutti i fenomeni riconosciuti come casuali in realtà non hanno a che fare con il caso, ma con la sincronicità, a detta di Jung le casualità non esistono, le coincidenze però che legano i personaggi di questo fantastico libro sono l’inevitabile conseguenza di un unico forte legame, che non vi dirò naturalmente , dovrete leggere Federico sta fuori, semplicemente leggerlo.
Savino Bonito è nato a Roma nel 1974, ha vissuto all’estero fino ai dodici anni – Iran, Indonesia – per poi tornare stabilmente in Italia nel 1986. Laureato in Scienze politiche alla “Sapienza” di Roma, ha studiato giornalismo, percussioni africane, canto e scrittura creativa. È la voce maschile dei Wogiagia, band indipendente che ha fondato nel 1998. Collabora da vent’anni con Rai Radio 2 in qualità di regista.
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