
Titolo: Storia delle prime volte
Autore: Stiliana Milkova
Editore: Voland, 2022
Pagg:112
Recensione di Loredana Cilento
Sopra i tetti di Torino, tra i seni trasparenti della nebbia, vola una lucina. Quella lucina sono io. Sono una pallina incandescente nell’aria notturna. Vibro, fluttuo, mi abbandono al vento, ballo abbracciata a lui. La mia intensità cambia, vacilla, ma non mi spengo. La mia è una fiamma costante. Si nutre della luce invisibile che riempie i corpi umani – la chiamano amore, speranza, bontà, coraggio, determinazione, ispirazione, generosità – e poi trabocca e si diffonde nell’universo. La colgo io la riporto a loro, più intensa, più forte. Gradisci un volo? Alle ra taci e non ti spaventare.
Storie delle prime volte di Stiliana Milkova, pubblicato recentemente da Voland edizioni, è una raccolta di dieci racconti focalizzati sulla ricerca di sé stessi in una società altamente globalizzata, un ritratto fulgido tra multilinguismo e multiculturalismo.
Scritto in italiano da Stiliana Milkova Storia delle prime volte è anche un excursus sulla lingua italiana, sui luoghi attraversati dai personaggi protagonisti, in una perenne ricerca d’appartenenza: Storia delle prime volte è una ragazza che arriva a Berkeley, tra quei viali testimoni di storie che si intrecciano e si incontrano. Una ragazza che deve tradurre un libro di uno scrittore, registrando tutte le sue idee, le sue riflessioni, concentrandosi sulla logica dei sui gesti. La ragazza che amava viaggiare scrive guide turistiche, arriva nella città lagunare per far emergere dall’oscurità la voce femminile delle donne all’ombra della celebre Serenissima.
Come una Lucina seguiamo uomini e donne intensi nella loro quotidianità, attraversiamo ponti, sui tetti di Torino, illuminiamo le scrivanie con fogli sparsi, matite, pennelli che serviranno a progettare un museo della luce.
La Milkova ci fa viaggiare su treno verso Roma, uno scrittore appassionato di Tabucchi discorre di letteratura con una sconosciuta.
“Hai mai notato la mancanza di personaggi femminili ne testi di Tabucchi? È curioso come quasi non esistano.?”E Isabel che appare diverse volte nelle sue opere?» «Isabel non ha una propria voce. E di solito il protagonista che la anima e le dà la parola tramite ricordi narrati o vicende accennate. Lei è un fantasma evocato e risuscitato da lui.”
Sono partenze, ritorni, sono viaggi identitari, prospettive, punti di vista che analizzano il mondo, sfumature che tratteggiano il mutamento linguistico e culturale nel contesto globale; Storia delle prime volte sono narrazioni brevi e incisive molto particolari, un libro davvero unico.
Stiliana Milkova
Nata e cresciuta in Bulgaria, tra le sue pubblicazioni vi sono la monografia Elena Ferrante as World Literature, numerosi saggi sulla letteratura italiana, russa e bulgara, diverse traduzioni letterarie e articoli per riviste e giornali. Attualmente è professoressa associata di Letterature comparate presso l’Oberlin College (USA)
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