Quel Pulmino Giallo per la Beat Generation di Giuseppe Leonelli

Titolo: Quel Pulmino Giallo per la Beat Generation 

Testi Giuseppe Leonelli

Illustrazioni Bazzac

Edizione Betti

Pagg:68

Recensione di Loredana Cilento

“Lo immagino alla guida del Saviem giallo, il pulmino messo a disposizione dall’Arci di Modena, occhi fissi sull’asfalto e, di tanto in tanto, uno sguardo allo specchietto retrovisore per verificare che non fosse solo un sogno. Che i suoi passeggeri fossero realmente i massimi esponenti di quella Beat Generation che stava lasciando un segno indelebile in molte parti del mondo.”

Quel Pulmino Giallo per la Beat Generation la graphic novel cui l’autore, Giuseppe Leo Leonelli ha omaggiato il ribelle e anticonformista Loris Solieri per tutti Agonia, o  semplicemente Ago, il libraio errante scomparso da poco più di due anni è stato il simbolo indiscusso della Beat Generation italiana, nata nella provincia modenese di Vignola, tra la raccolta delle ciliegie e i centri sociali vignolesi.

Ago è stato il promotore della raccolta di massa  delle ciliegie, in  3000 si presentarono per lavorare nei campi, ce lo immaginiamo Ago che sale sul palco al Festival di Rubiera organizzato da Stampa Alternativa e offrire un lavoro a chiunque lo volesse. 

Ma ciò che rende questo personaggio eclettico e brillante è il racconto di un’avventura davvero unica: ad Ago fu chiesto di guidare il pulmino della Beat Generation per il tour italiano di Reading Poesia 1979, di  Allen  Ginsberg, Gregory Corso, Peter Orlosky e Fernanda Pivano, accompagnati da Julian Beck e Judith Malina, i fondatori del Living Theatre. 

Quel pulmino giallo per la Beat Generation è un vero e proprio ritratto di un’epoca che ha dato l’input alla rottura degli schemi standardizzati di una società conformista e bigotta, Ago riuscì a portare persino il Living Theatre a Vignola.

“Provo a immaginare quell’evento. Sicuramente dirompente per un paese come poteva essere Vignola a quei tempi, ma la scintilla creativa e rivoluzionaria aveva già messo radici ai piedi dei ciliegi.”

Dopo l’avventura effervescente del libraio itinerante, estimatore di Jack Kerouac che letteralmente ha consumato il suo  libro, ci sono alcuni personaggi che hanno orbitato attorno alla figura di Ago, che hanno condiviso i momenti più significativi, come l’editore di Stampa Alternativa Marcello Baraghini che evoca la figura del gigante buono e carismatico, colonna portante on the road della Stampa Alternativa, per la diffusione di una editoria libera e controcorrente.

“Marcello, cos’è rimasto di quel periodo?
«Macerie».
Mi guarda in silenzio.
Quella considerazione non lascia spazio ad altri pensieri.
«Macerie».
Una parola che brucia, capace di far male.
«In questa vallata dove vivo c’erano almeno una decina di comuni, tutte spappolate. I figli dei fiori si sono disintegrati.
Quelli che sono rimasti hanno perso per strada lo spirito che ci aveva spinto a rompere gli schemi con un certo tipo di società: i loro figli se ne sono andati e in alcuni casi hanno fatto scelte oppo-ste a quelle dei loro genitori».”

Quel Pulmino Giallo per la Beat Generation è stata una lettura  imprescindibile, necessaria per conosce quella che fu la fucina di   una generazione culturale che scardinava   la mentalità patriarcale e stereotipata tra gli anni 70 e 80, criticando apertamenta i limiti di una cultura galvanizzata da atteggiamenti reazionari in netta opposizione con il progressivo della Beat Generation.

QUEL PULMINO GIALLO PER LA BEAT GENERATION è proposto dall’Associazione culturale I libri di Mompracem  ed edito da Betti Editrice
https://ilibridimompracem.it.

www.betti.it

Giuseppe “Leo” Leonelli. Nato a Modena nel 1963, ha seguito le orme del padre nella gestione del bar di famiglia a Vignola, ma da qui parte spesso per cammini e incontri in tutta Italia. Nel 2006 il suo debutto letterario con Santa Maria (Giraldi editore) a cui hanno fatto seguito Hasta Siempre (Oppure Editore) e racconti pubblicati con Marcos y Marcos e altri editori. Nel 2017 è uscito con Santiago (Incontri Editrice), romanzo con cui ha venduto migliaia di copie (cinque le edizioni), girato l’Italia con 120 incontri e vinto il premio nazionale Paolo Borsellino 2019 per la cultura.

2 risposte a "Quel Pulmino Giallo per la Beat Generation di Giuseppe Leonelli"

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