Se avessi avuto gli occhi neri di Gianfranco Sorge – goWare edizioni

Recensione di Anna Spampinato

Sinossi

Può il colore degli occhi incidere sulla vita di una persona, condizionandola?
A seguito di un tentato suicidio, Stella finisce ricoverata in psichiatria e da lì prende le mosse il racconto della sua sofferta esistenza. Costretta a subire il matrimonio con Sebastiano, un uomo potente che non ama, tenterà di ottenere il proprio riscatto attraverso i figli. Santa, la primogenita, riuscirà a crearsi una vita indipendente. Carmelo avrà invece un’esistenza tormentata fin dalla nascita, quando il padre lo rifiuta perché non ha gli occhi neri come i veri “masculi siciliani”.
Se avessi avuto gli occhi neri è anche un affresco della Sicilia dai primi del Novecento a oggi, che esplora la condizione delle donne siciliane, l’evolversi della famiglia, i mutamenti della società. Un viaggio alla ricerca di identità negate, della propria verità e del difficile percorso per accettarsi ed essere accettati. Una saga familiare dall’imprevedibile finale.

– Il romanzo di Gianfranco Sorge tocca tre temi estremamente delicati: le donne, l’omosessualità e l’eutanasia.

Le mie recensioni che ho pubblicato fino ad oggi, hanno quasi sempre assunto un’aria scanzonata. Così come è la mia scrittura e così come sono io, un po’ nella vita. Adesso è innegabile che io abbia la mia personale e consolidata visione di queste tre argomenti e che per quanto un romanzo o una lettura ci porti spesso fortunatamente ad allargare i nostri orizzonti questo non è detto che accada.

Per scrostare le nostre ruggini serve qualcosa di forte. E la famiglia Sperlinga della Torre ha una storia chiusa dentro le mura protettive di un feudo. Tutto si scrive dentro un castello fatto di tristi convinzioni sulla famiglia, sul patriarcato, sulla donna. Stella rappresenta lo spartiacque tra ciò che è stato e che non è mai morto, e ciò che è ma non è mai realmente ancora vissuto. Carmelo è lo tsunami che travolge la fortezza. Ma che penetra senza abbattere i muri. La libertà di essere se stessi è una benedizione divina che gli viene concessa ma con una grande privazione, dire per sempre addio alla sua adorata Stella, che gli ha donato la vita e quegli occhi azzurri che accolgono la vita con una luce nuova. “Se avessi avuto gli occhi neri” è un romanzo di vita reale, che racconta di temi decisamente troppo individualisti. Leggere può fare molto o niente!!

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