Da una stanza con una finestra troppo alta, attraverso una narrazione che alterna lucidità e delirio, una donna ricompone la sua vita di fatiche e traumi, in una città, Pisa, che sente inospitale. Ne fa un racconto frammentato in cui tempi e spazi si sovrappongono e si intrecciano in un rompicapo che si risolve nelle ultime pagine del libro.
Se camminare fa troppo rumore racconta la difficoltà e la fatica di diventare adulti in una famiglia segnata dalla follia e dal modello patriarcale. Attraverso il racconto della battaglia che la protagonista ingaggia con sé stessa, con gli ostacoli e con la città, questo romanzo ci mostra le storture di una società indifferente e inadeguata di fronte al disagio psichico e al dramma esistenziale che ne consegue.
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«Al centro del romanzo di Giusi D’Urso stanno le case. Quella con il giardino, della piccola Sofia. Quella con il balcone intorno, come una prigione. Quella dove Sofia adolescente va a vivere una volta trasferitasi a Pisa con la famiglia, così umida che “pure i miei sogni sanno di muffa”. Quella chiusa, trascurata, dove la donna si incontra con il suo amante. La casa non protegge mai in questa storia, ma è il luogo chiuso dei rapporti malati. “Le muffe mi perseguitano”, vorrebbe dire Sofia all’unico uomo che sembra avere un interesse limpido per lei. E le muffe, insieme all’umidità e alle scutigere, viste, temute, immaginate, caratterizzano tutto il racconto che la protagonista fa, chiusa in una stanza non più casa sua, ma finalmente, e dolorosamente, sicura. Un romanzo umido, di un’esistenza che corre e non vede mai la luce del sole.»
Veronica Galletta
Giusi D’Urso. Nata a Messina nel 1967, si è trasferita a Pisa negli anni ’80, dove ad oggi vive e lavora. Insegna nutrizione all’università di Pisa come docente a contratto ed esercita la libera professione come biologa nutrizionista. Ha pubblicato vari testi divulgativi destinati alla famiglia e a un pubblico in età evolutiva. Di seguito, i dettagli: Mangiando in allegria; mangiare sano e inquinare meno, proviamo?, Felici Editore, 2008 (coautrice);
Montefoscoli e il museo della civiltà contadina. Piccola guida per piccoli visitatori, Felici Editore, 2008 (coautrice); A spasso per Volterra. Giulia ci accompagna attraverso la storia e l’arte della città, Felici Editore, 2008 (ghostwriter ed editor); Spunti di nutrizione ed altro, MdS editore, 2009;
Ti racconto la terra. Apologia del buon cibo fra agricoltura e buone pratiche alimentari, Edizioni ETS, 2014; Conosci il tuo cibo. Impara, scegli, gusta!, Edizioni ETS, 2015;
Il cibo dell’accudimento, MdS editore, 2016. Il suo primo romanzo è Il bene tolto, Felici Editore, 2009. Scrive racconti e testi liberi, alcuni dei quali sono apparsi sulle seguenti riviste: “Crack Rivista”, “Rivista Blam”, “Offline”, “Bomarscé”, “In allarmata radura”, “Salmuria”, “Fernweh”, “Al passo coi tempi. Un blog evolutivo”. È autrice/redattrice presso la rivista “Quaerere”. Collabora occasionalmente con il periodico “Gardenia” e con alcuni quotidiani locali.
Un bel libro!
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