Segnalazione-Morte ad Asti- Fabrizio Borgio

Morte ad Asti di Fabrizio Borgio 

Fratelli Frilli Editori          

Nuovo appuntamento con un’indagine dell’investigatore privato Giorgio Martinengo.

Dopo il buon successo dei precedenti “VINO ROSSO SANGUE” e “ASTI CENERI SEPOLTE” l’autore Fabrizio Borgio torna in libreria con un romanzo dalle tinte noir che siamo certi non lascerà il lettore deluso.

Un grande amore di gioventù non si scorda mai soprattutto se a ritrovarne il cadavere è un investigatore privato di nome Giorgio Martinengo. Vittoria Squassino è stata brutalmente uccisa e per il nostro protagonista comincia un’indagine a ritroso nel tempo, dove sullo sfondo di una Asti benestante, come lo erano gli anni ‘90, affiorano i difetti di un’intera nazione. La soluzione del caso non sarà una passeggiata ne’ per Martinengo ne’ per i lettori.

 

 

È un Giorgio Martinengo sconvolto quello che, in una nebbiosa domenica di febbraio, rinviene il cadavere di Vittoria Squassino, manager della succursale milanese di una banca tedesca. Bella, competente e rigorosa Vittoria era stato il suo grande amore di gioventù. Poco tempo prima il nostro investigatore privato era stato ingaggiato dai vertici della banca proprio per indagare su di lei a causa di sospetti sul suo operato; sospetti che si erano palesati quando le era stata attribuita una relazione con Valerio Cortese affascinante imprenditore nel campo delle SPA a tema enologico. Martinengo conosce anche lui, amico e compagno di scuola del liceo. L’indagine di Martinengo su Vittoria assume così i contorni di un viaggio indietro nel tempo di vent’anni, dove sullo sfondo di una Asti benestante e gaudente, come lo erano gli anni ’90, si delineano i difetti di una nazione, il disincanto della gioventù e le basi per una tragedia che metterà a dura prova le capacità dell’investigatore delle Langhe. L’amore perduto, la crisi, sesso, droga e il mondo delle banche disoneste comporranno una scacchiera sulla quale Martinengo giocherà una partita difficile e dolorosa.

Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stages di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta

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