Titolo: Racconti della notte da leggere di giorno – Florilegio di narrazioni surreali
Autore: Ezio Paolo Reggia
Editore: Guerini Associati
Pubblicazione: agosto 2019
Pagg: 250
Recensione di Loredana Cilento
“E lì, vicino al lago e al parco giochi, i due camuffati lavorano felici e contenti fino all’età di complemento alla quota cento.”
Le persone scanzonate, possono a volte fare cazzate.
Quando nella vita hai bisogno di qualcosa di diverso, di inaspettato, che ti faccia sorridere e riflettere allo stesso tempo, è proprio in quel momento che capita di leggere tutto ciò in Racconti della notte da leggere di giorno Florilegio di narrazioni surreali con i pensieri di Cicero, di Ezio Paolo Reggia, edito da Guerini Associati.

Descrizione
Un’antologia divertente e scanzonata, uno zibaldone di storie per funamboli della lettura. Strizzando l’occhio all’umorista americano David Sedaris, Reggia traccia uno spazio lucido e surreale per chi ha voglia di tuffarsi nelle pagine di un libro bizzarro, scritto di notte ma da leggere rigorosamente di giorno, per sfuggire alla malinconia e accogliere il buonumore. Sono storie di lavoro, d’amore, di incontri sbagliati, allucinazioni notturne sempre in equilibrio precario tra reale e assurdo. Un ladruncolo sfigato, un narratore di poche parole, un feroce fancazzista-interista leninista-tabagista: personaggi eccentrici, vitali e indimenticabili che ci invitano a variare continuamente punto di vista, per osservarci e osservare il mondo sovvertendo l’ovvio: così, il finale sarà sempre un colpo di scena. Il libro è poi corredato e completato dai pensieri molesti di Cicero: strambi e a volte enigmatici nonsense, che sbrogliano la comicità intelligente e disincantata dell’autore in una parodia grottesca della realtà.
Difficile non sorridere alle funamboliche imprese dei personaggi narrati da Reggia, che con grande maestria e disincantato humor dipinge una galleria di bizzarri protagonisti, dai i nomi inequivocabilmente molesti, come i pensieri di Cicero, accompagnandoci nelle loro mirabolanti vicende.
Come non sorridere al giardiniere Bipontino con le mutande di pelliccia o con il Primitivo ragioniere, vecchio eremita con la patente, uomo di paglia trivalente che vive un normale giorno di follia carnevalesco alla posta, con Wonder Woman e Zorba il greco.
Con un’astuta e pungente penna Reggia ci regale un’antologia nonsense giocando con le parole, e così che prende vita come in una sit-comedy, comprimari e figuranti che si alternano in una geniale e pantagruelica rappresentazione dell’oggi, con i suoi vizi e suoi difetti.
Se sei ripreso di nascoso, fatti un selfie!
Il peccato di gioventù è quello che ti dona di più
Chi semina tempo raccoglie tempo.
Senza indizi non si semina giudizi.
Cicero
Ezio Paolo Reggia, manager, docente e saggista.
Laureato in Economia e specializzato in Psicosociologia dell’organizzazione, ha occupato posizioni di vertice in alcuni dei principali Gruppi assicurativi, ricoprendo, tra l’altro, le cariche di Direttore generale e Amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, società portata alla quotazione in Borsa.
È stato docente di Economia e Finanza delle Imprese di Assicurazione presso l’Università degli Studi di Verona.
Ha pubblicato: Postille e margine della tariffa incendiaria, Quote del pensiero, Ritratti di manager, Dessert Management, dintorni e contorni.
Rispondi