“Ma mettiamo che io non abbia detto niente.” Conversazione con Marc Lecarpentier
Infanzia – Conversazione con Marc Lecarpentier
Jean- Jacques Sempé
Editore: 21lettere, 2023
Traduzione di Dylan Rocknroll
Recensione di Loredana Cilento
Un nuovo sguardo all’infanzia ci viene regalato dalle immagini del fumettista e vignettista Jean-Jasques Sempé nella recente pubblicazione di 21lettere, con la traduzione di Dylan Rocknroll, “Infanzia, conversazione con Marc Lecarpentier.” Gioia e spensieratezza, solitudine e nostalgia ritraggono adulti e bambini nella loro quotidianità ma anche e soprattutto Jean-Jaques Sempé si racconta, senza timori e con un guizzo di ironia e spregiudicatezza, nella lunga e appassionante intervista con Marc Lecarpentier.
Sempé, dunque, narra la sua di infanzia, le piccole gioie, e i grandi dolori, quelli di una famiglia imperfetta, di un padre spesso alticcio e dei continui litigi familiari che sfociavano in urla e violenze e nonostante ciò, il piccolo Jeannot riusciva a fuggire da quel mondo creandosene uno tutto suo, dove inventava una vita spensierata e successivamente attraverso le sue opere.
Sempé esterna senza nessun tipo di auto-compassione il suo mondo con lucida semplicità esprime emozioni e considerazioni sull’infanzia e il processo di crescita e sulla leggerezza che ogni bambino dovrebbe avere.
Un bambino non può essere saggio. Essere saggio, studiare bene, avere buoni voti, rientrare a casa in punto, essere gentile coi suoi fratelli e le sue sorelle e coi compagni di scuola e gli adulti.
Insomma, gli viene intimata una serie di codici di condotta.
Ma quando dice che un bambino non può essere saggio, cos intende?
Non è possibile che un bambino sia saggio per tutto il giorno.
Attraverso questa sorprendente conversazione riusciamo a percepire un animo nobile, curioso, imprevedibile, Sempé ci mostra con il suo sguardo, attento al mondo dell’infanzia in rapporto al suo, fuggendo da una realtà difficile e creandosi un mondo immaginario fatto di semplicità e un tocco spregiudicata follia. Un mondo in cui i suoi genitori lo costringano a suonare uno strumento o lo spingano verso una serie di cose per educarlo.
L’infanzia colorata espressa nelle sue numerose tavole è in netto contrasto con la seriosità degli adulti, Il colore definisce la spensieratezza quella che devono avere i bambini unita all’incoscienza, un’ignoranza nei confronto di tante cose, che si rimpiange il giorno in cui non si ha più.
Un album colmo ricordi e aneddoti del piccolo e grande Sempé che svela sé stesso e il mondo incantato dei bambini a volte tristi a volte imperscrutabili nei loro sguardi ingenui e curiosi.
“Infanzia” ci regala un momento di condivisione, una parte dell’anima eclettica di Jean-Jacques Sempé, il giovane bordolese ansioso di “salvare le apparenze”,
Jean-Jacques Sempé. Nato nel 1932 a Bordeaux, viene espulso da scuola per cattiva condotta. Dopo le più disparate esperienze lavorative – dal rappresentante di dentifrici all’animatore nei centri estivi – durante il servizio militare inizia a disegnare vignette umoristiche. Ora le sue opere sono pubblicate in oltre 30 paesi. Il grande vignettista si è spento a 89 anni nell’agosto 2022.
Tra le altre pubblicazioni di 21lettere Alcuni bambini e Sincere amicizie
Buona lettura!
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