Recensione- Il cadetto.Redux- Cosimo Argentina

Titolo: Il cadetto -Redux

Autore: Cosimo Argentina

Editore: Terrarossa Edizioni

Pubblicazione: 1 Maggio 2017

Pagg:276

“A volte le cose non sono più le stesse e non sai nemmeno bene perché, ma sono già cambiate nell’istante in cui pensi che non sia più come prima. Forse tutto va all’aria, ma tu ne prendi coscienza solo in un preciso istante. Magari in un pomeriggio di inizio estate. E allora tiri fuori quello che hai dentro. E io l’avevo fatto. Tutto qui”.cosimo-argentina-il-cadetto-terrarossa-edizioni-terra-rossa-collane-fondanti-sperimentali-gravina-in-puglia-copertina

E così Leo lascia la sua ragazza, Maria, davanti al lungomare tarantino osservando i frangiflutti e il castello aragonese, tra gli occhi smarriti e basiti, Leo è pronto ad affrontare la vita dopo la maturità. Il suo intento è di entrare all’Accademia militare di Modena, ma sarà quello il suo sogno?

In realtà quando si troverà lontano dalla sua terra, chiuso nella rigidità militare, tra regole e imposizioni, capirà che quella non è la sua vita e quindi lascerà la città emiliana per far ritorno in Puglia e tentare di strappare una laurea in Giurisprudenza a Bari.

Leo è alla ricerca di una strada, la sua strada, la sua vocazione, che tarda ad arrivare.

Il cadetto di Cosimo Argentina è stato pubblicato da Marsilio nel 1999, poi andato fuori catalogo, e  TerraRossa edizioni nella sua collana Fondanti, lo ha recuperato.

Cosimo Argentina lo ha rivisto dandogli nuova vita (da qui il nome Redux), ha colmato delle mancanze, ha restituito un nome alla poetessa dagli occhi verdi: Alda Merini, la poetessa dei Navigli, dei perdenti e degli emarginati:

“Se ne stava seduta con gli occhi verdi assenti, i capelli con le radici ingrigite ben pettinati e il naso arrossato da un violento raffreddore primaverile.

«Salve, sono un giovane autore di testi teatrali, mi chiamo Ciocri.»”

La storia di Leo è una qualsiasi storia di un diciottenne che cerca se stesso, in un’epoca di grandi cambiamenti; l’opera di Argentina percorre un decennio di rivoluzioni culturali, politiche e sociali, gli anni 80.

Una  vita vissuta quasi sottotono, in punta di piedi, lentamente; uno stile di vita che viene definito come tutto e niente, così come gli amori; veloci, finti; legami fugaci e soprattutto liberi, per trovare infine il suo  frammento mancante.

Era così piacevole tenerla tra le braccia che avrei potuto piangere dalla felicità e più la baciavo, più capivo che lei era il frammento necessario alla mia vita perché non rimanesse un’opera incompiuta. Accarezzarle le guance fu come liberare un’energia imprigionata in me fin dal giorno in cui l’avevo conosciuta. 

Leo si avvicina però ai più deboli, a quelli considerati esclusi, reietti della società benpensante; Gus che vende il proprio corpo, e Leo non ne fa una questione moralista, ci sta male  per lui, perché è costretto a prendersi il peggio che la società offre.

Con una scrittura essenziale e curata, Argentina ha dato voce a un’anima giovane che cresce lentamente e si fa consapevole che la felicità, a volte, è nelle piccole cose di tutti i giorni, nella persona  che è vicina a noi che ci stringe e ci cura nei momenti importanti.

Un’opera straordinaria che merita di essere letta e riletta per cogliere sempre nuove sfumature, indispensabile, mio parere,  nel nostro panorama narrativo, un piccolo gioiello da custodire.

La grafica è altamente curata come sempre per le edizioni TerraRossa, al centro un elemento simbolo che troveremo nella storia.

…e vi lascio sulle note dei Earth, Wind & Fire

 

Biografia :

Cosimo Argentina Si è laureato in Giurisprudenza di Bari con una tesi sul Diritto del commercio internazionale e  una specializzazione in criminologia

Dopo aver praticato l’attività di procuratore legale e giornalista a Taranto nel 1990 si è trasferito in Brianza dove vive e insegna Diritto ed Economia.

Ha esordito nel 1999 con il romanzo Il cadetto edito da Marsilio Nel 2002 con lo stesso editore ha pubblicato Bar Blu Seves e nel 2004 il suo Cuore di cuoio edito da Sironi, selezionato per il Premio Bancarella Sport.

Nel 2006 pubblica per No Reply il romanzo surreale e sarcastico Brianza vigila, Bolivia spera: un’opera che ingloba diversi filoni letterari, dall’hard boiled allo splatter, che offre una critica ed una riflessione sulla Brianza ed i suoi lati oscuri.

Nel 2013 ritorna al noir, il romanzo Per sempre carnivori.

Nel maggio 2014 il suo racconto Il buio non mente è stato inserito accanto a quello di Stephen King nella raccolta della rivista Granta Italia 5 – Il Male pubblicata da Rizzoli

Nel novembre 2014 rientra in libreria con il romanzo L’umano sistema fognario edito da Manni.

Nel 2016 c’è il ritorno in libreria dell’autore tarantino, accompagnato da un nuovo romanzo sperimentale, Le tre resurrezioni di Sisifo Re.

3 risposte a "Recensione- Il cadetto.Redux- Cosimo Argentina"

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