Stoned, Immaculate- Il Piccolo Principe è morto di Riccardo Lestini- Recensione

Titolo: Il Piccolo Principe è morto

Autore: Riccardo Lestini

Edizione: FogliodiVia

Pubblicazione: gennaio 2019

Pagg:150

 Recensione di Loredana Cilento

“Certo lui che non avrebbe mai scambiato un serpente che mangia un elefante con un cappello, avrebbe sempre ritenuto il silenzio dei suoi tristi tramonti sul lungotevere di gran lunga meno assordante di quei rumori che sembravano far tremare la terra sotto il locale.”

 

Riccardo Lestini autore de Il Piccolo Principe è morto, FogliodiVia Edizioni, ci riporta indietro nel tempo, agli effervescenti anni ottanta, gli anni percepiti come frivoli, rispetto ai precedenti anni di piombo. Si affacciano le correnti subculturali dei vari gruppi giovanili che si identificano in un pensiero sociale stereotipato dal look di tendenza: i paninari, i pariolini.

Siamo nell’epoca in cui il pensiero principale è la felicità.

Questa è la storia di Piccolo Principe, un ragazzo degli anni ottanta che per quindici mesi ha toccato la felicità, Riccioli Neri.

 

  “Lei così solare aperta dolcemente logorroica e a tratti efficacemente sfrontata e sprizzante vita e idee da tutti i pori.

Lui così abulico taciturno timido e contorto come un punto interrogativo.

 

Piccolo Principe sta crescendo, e deve fare i conti con il mondo, con un padre assente, una madre in cerca di affetto, fratello grande e sorella piccola, ognuno con i propri interessi, un solo amico.

Un giorno, al suo risveglio, Riccioli Neri sente che quest’amore è insostenibile e doloroso, e Piccolo Principe che per quindici mesi l’aveva, sentita e respirata e amata, non regge al distacco.

Ma Piccolo Principe, che non avrebbe mai scambiato un serpente che mangia un elefante con un cappello inizia la sua discesa agli inferi con una compagna crudele che non lascia scampo: l’eroina, la droga della solitudine.

Nessuno riesce a salvarlo perché Piccolo Principe non vuole essere salvato, neppure un tramonto avrebbe potuto sollevarlo dal fango.

 

“Il suo nuovo mondo fu una strada con ai margini ombre e voci insignificanti, ma che al centro splendeva di un’unica luce bianca che lo portava a risorgere e a tornare ogni giorno stoned and

immaculate, comunque e tuttavia.”

 

Riccardo Lestini attraverso una storia che ha tutte le caratteristiche narrative di una fiaba, ci descrive il mondo malinconico dei giovani attratti nella spirale della droga.

La fragilità è terreno fertile per il messicano sdentato che incanta i giovani in cerca di pace interiore e soltanto con uno schizzo si può raggiungere la solitudine più nera. 

Di Piccolo Principe resterà un libro sgualcito, un bambino dai capelli d’oro che ha guardato il tramonto per quarantatré volte; un quaderno con una pagina bianca e poi scarabocchiata con la poesia.

Il Piccolo Principe è morto è una vita non vissuta, è un respiro soffocato, è una carezza triste, è un nodo alla gola; Il Piccolo Principe è morto ti attraversa l’anima come solo i grandi libri sanno fare, Il Piccolo Principe è morto è la speranza che i giovani non si lascino prendere per mano da un messicano dal sorriso sdentato e la bocca putrida, che possano affrontare le difficoltà chiedendo aiuto.

Una favola amara eppure necessaria per l’argomento trattato, questo libro sprigiona emozioni, un commosso percorso di vita breve e malinconico.

 

 Credo, sinceramente, che Il Piccolo Principe è morto sia uno di quei libri da leggere e rileggere, magari a voce alta, stringendolo a sé, cercando di  non scambiare il serpente che mangia un elefante per un cappello.

 

Riccardo Lestini (Passignano sul Trasimeno, 1976), scrittore e regista, vive a Firenze, con la sua compagna Teresa, dove insegna  materie letterarie nelle scuole superiori.

Ha pubblicato i libri Solitudini, Amore e disamore Con il tuo sasso, nonché il saggio di storia del teatro Alla ricerca di un attore perduto edito da Olshcki e il fumetto L’estate ritorna, su disegni di Michele Benevento.

 

3 risposte a "Stoned, Immaculate- Il Piccolo Principe è morto di Riccardo Lestini- Recensione"

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