Non sfidarmi- il nuovo libro di Lee Child- Recensione

Titolo: Non sfidarmi

Autore: Lee Child

Edizioni:Longanesi

Pubblicazione: giugno 2018

Pagg:400

Jack Reacher é la versione moderna e in chiave militare del ranger solitario: un ex soldato che vaga per gli United States, cercando di farsi gli affari suoi, ma che a causa del suo carattere finisce inevitabilmente in situazioni complicate e alla fine risolve i torti subiti dai deboli.

Se avete visto i 2 film tratti da precedenti libri, dimenticateli: Reacher non é una star patinata del cinema dal sorriso smagliante ma un uomo rude, che incute rispetto con un solo sguardo, alto 193 cm per oltre 110 kg di muscoli. L’autore lo definisce «un vero duro, un ex militare addestrato a pensare e ad agire con assoluta rapidità e determinazione, ma anche dotato di un profondo senso dell’onore e della giustizia.

I precedenti libri narrano della vita di Reacher “pensionato” dopo 13 anni trascorsi nella Polizia Militare e ci mostrano l’ex soldato che senza bagagli, coi soli abiti che indossa girovaga senza sosta e senza meta per le zone rurali degli Stati Uniti in cittadine semisconosciute, con in tasca solo il suo documento e uno spazzolino da denti. Questo libro invece é un prequel, ambientato quando ancora é al servizio dell’esercito degli Stati Uniti.

1996 La guerra fredda é terminata, il terrorismo arabo é già un pericolo, ma ancora non si sa di quali proporzioni perché 11 settembre 2001 é lontano. Il maggiore Reacher é uno dei migliori investigatori della polizia militare dell’esercito degli Stati Uniti, ha appena terminato una missione difficile e segreta all’estero, ha ricevuto una medaglia e attende un nuovo incarico e forse una promozione. Invece gli arriva un assegnazione inaspettata a un oscuro corso di collaborazione tra agenzie statali, non proprio la ricompensa che si sarebbe aspettato. Dietro questa assegnazione invece si nasconde una missione ancora più segreta della precedente per conto diretto dell’agenzia per la sicurezza nazionale. Insieme a un agente dell’FBI e un analista della CIA deve risolvere un mistero: un agente infiltrato informa che in Germania un americano sta vendendo qualcosa a un arabo. Il prezzo è 100 milioni di dollari. Chi é il venditore? Cosa vende? Chi é il compratore? Come individuarli? E soprattutto cosa può valere 100 milioni di dollari? Queste sono risposte a cui Reacher deve rispondere, un compito apparentemente impossibile, un mistero indistricabile per informazioni cosí limitate. Le indagini partono Jack Reacher tra la “nuova” Germania unificata e gli USA, in un ginepraio di relazioni internazionali, intelligence e neonazismo.

Probabilmente questo non è in miglior libro di Lee Child: rispetto a precedenti lavori, la narrazione ha un ritmo meno incalzante, la trama è meno originale e un po’ più ingarbugliata, con qualche piccola forzatura… Ma resta, comunque, il buon libro di un ottimo scrittore, scorrevole e piacevole che ho letto tutto d’un fiato.

Lee Child è nato a Coventry, in Inghilterra, nel 1954. Dopo aver lavorato per vent’anni come autore di programmi televisivi, nel 1997 ha deciso di dedicarsi alla narrativa: il suo primo libro, Zona pericolosa, è stato accolto con un notevole successo di pubblico e critica, e lo stesso è accaduto per gli altri romanzi d’azione incentrati sulla figura di Jack Reacher, personaggio definito dall’autore «un vero duro, un ex militare addestrato a pensare e ad agire con assoluta rapidità e determinazione, ma anche dotato di un profondo senso dell’onore e della giustizia». Lee Child vive negli Stati Uniti dal 1998.

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